• Live TV Canale 79
  • Pubblicità
Notifiche
Logo InfoCilento
  • Attualità
  • Cronaca
  • Politica
  • Sport
  • Tv – Canale 79
  • Eventi
  • Turismo
  • Contattaci
  • Preferiti
Logo InfoCilento
Notifiche
Cerca un articolo
  • Attualità
  • Cronaca
  • Politica
  • Sport
  • Tv – Canale 79
  • Eventi
  • Turismo
  • Contattaci
  • Preferiti
Seguici

Luisa Sanfelice: per anni il Castello di Agropoli fu la sua dimora. Ricorre domani l’anniversario di morte

Moriva oggi Luisa Sanfelice, per anni il Castello di Agropoli fu la sua dimora. La sua storia e il suo legame con Agropoli

A cura di Angela Bonora
Pubblicato il 11 Settembre 2023
Condividi
Luisa Sanfelice

Ricorre domani Luisa Sanfelice. Giustiziata a Napoli l’11 settembre 1800, prima sgozzata dal boia con un coltello, poi decapitata in piazza Mercato a Napoli. La crudeltà della sua fine, a 36 anni, contribuisce a farne un’icona della rivoluzione.

Maria Luisa Sanfelice nota anche come Luigia Sanfelice, dei Duchi di Agropoli e Laureana, veniva alla luce a Napoli, il 28 Febbraio 1764. Figlia del generale borbonico di origine spagnola, don Pedro de Molina e di Camilla Salinero.

Eroina per caso e martire nella Rivoluzione Napoletana del 1799, la giovane, a soli 17 anni, ribattezzata “La Sanfelice” perché sposa del cugino, Andrea Sanfelice, col quale condivise il ducato di Agropoli.

Il suo legame con Agropoli

Lo splendido Castello Angioino Aragonese, arroccato sulla parte alta e antica della città di Agropoli, rappresentò per molti anni la dimora prediletta della donna, che vi soggiornò fra il 1783 ed il 1791.

Precedentemente, presso il borgo storico, le è stata dedicata la piazzetta nei pressi della porta di ingresso della parte alta di Agropoli. Inaugurazione fortemente voluta dall’ex sindaco Adamo Coppola che ha voluto rendere omaggio all’eroina napoletana.

La modernità di Luisa Sanfelice è testimoniata dalla sua fortuna letteraria: accanto alle opere storiche di Pietro Colletta e soprattutto di Benedetto Croce va ricordato tra gli altri il romanzo che le dedicò Alexandre Dumas padre. Proprio Croce, nella biografia intitolata alla donna, traccia la cronaca della barbara vendetta annunciata contro colei che, con coraggio, tentò di sventare una congiura ai danni della Repubblica Napoletana, attirando l’ira dei Borbone.

In seguito all’invasione francese del 1799 e alla costituzione della Repubblica Partenopea, in un clima turbolento e caotico, Luisa Sanfelice è libera di muoversi a Napoli e di frequentare il suo nuovo amore, l’avvocato giacobino Ferdinando Ferri, cancelliere all’Aquila e allievo del giurista Luigi Serio.

Di Luisa si è intanto invaghito anche l’ufficiale borbonico Gerardo Baccher, figlio di un ricco commerciante, che è l’animatore della congiura borbonica in città per cacciare i francesi e porre fine all’esperimento della Repubblica giacobina. Preoccupato dell’incolumità della donna di cui è innamorato, Gerardo dona a Luisa un salvacondotto da usare nei giorni dell’imminente controrivoluzione. Ma la nobildonna passa il salvacondotto all’amante giacobino, Ferdinando Ferri. Così i giacobini, grazie alla mossa della Sanfelice, scoprono il piano controrivoluzionario e fucilano alcuni leader della congiura, tra cui i fratelli Gennaro e Gerardo Baccher.

Il declino e la tormentata esistenza dell’eroina napoletana

Da qui, inizia il declino della tormentata esistenza di Luisa Sanfelice, che diventa, suo malgrado, simbolo del tradimento per il Borbone e i suoi fedeli, a cominciare dal padre dei Baccher, che vuole vendicare l’esecuzione dei suoi figli. Scovata nella soffitta di un palazzo, Luisa viene processata e le tenta tutte per evitare la condanna a morte, compresa la finzione di una gravidanza, certificata da medici compiacenti.

Il Borbone, non ancora rientrato a Napoli, non abbocca, fa trasferire a Palermo l’imputata dove i medici smascherano la finta gravidanza. Luisa sarà giustiziata in piazza Mercato a Napoli l’11 settembre 1800.

Dopo sessanta anni, con l’Unità d’Italia, la rilettura dei fatti, da parte di numerosi storici, riabilitarono la figura di una protagonista fondamentale della storia di Napoli, emblema della Repubblica Napoletana del 1799.

s
TAG:AgropoliCilentoluisa sanfelice
Condividi questo articolo
Facebook Whatsapp Whatsapp Threads Copia Link
Oroscopo

Oroscopo Paolo Fox 27 ottobre: Vergine, in amore arrivano le risposte che aspettavate. Cancro, in amore non trascurate i dettagli

Ecco cosa ci riservano gli astri per la giornata di domani

Salernitana-Casertana, Liguori e Golemic regalano derby e testa della classifica

I granata si aggiudicano il derby: finisce 2 a 1

Coppa Campania di Prima categoria: tutti i risultati del week-end

Largo spazio nel week-end alle gare di ritorno della Coppa Campania. Ecco…

  • Torna alla home

Invia il tuo articolo o la tua segnalazione alla redazione

Condividi le tue storie con noi e diventa parte della comunità di Infocilento. Dai voce ai tuoi racconti e arricchisci il portale con il tuo contributo.

  • Scopri di più
InfoCilento - Canale 79
Canale79
  • Redazione
  • Contattaci
  • Pubblicità
  • Collabora
  • Come vederci
  • Scarica l’app
  • Newsletter
  • Privacy
  • Facebook
  • X
  • Youtube
  • Google news
  • Instagram
  • Linkedin

© Copyright 2025 InfoCilento, registrazione Tribunale di Vallo della Lucania nr. 1/09 del 12 Gennaio 2009. Iscrizione al Roc: 41551. Editore: Domenico Cerruti – Proprietà: Red Digital Communication S.r.l. – P.iva 06134250650. Direttore responsabile: Ernesto Rocco | Tutti i contenuti di questo sito sono di proprietà della casa editrice, testi, immagini, video o commenti, non possono essere utilizzati senza espressa autorizzazione. Per le notizie o fotografie riportate da altre testate giornalistiche, agenzie o siti internet sarà sempre citata la fonte d’origine. Dove non sia stato possibile rintracciare gli autori o aventi diritto dei contenuti riportati, i webmaster si riservano, opportunamente avvertiti, di dare loro credito o di procedere alla rimozione. La redazione non è responsabile dei commenti presenti sul sito o sui canali social. Non potendo esercitare un controllo continuo resta disponibile ad eliminarli su segnalazione qualora gli stessi risultino offensivi e/o oltraggiosi. Relativamente al contenuto delle notizie, per eventuali contenuti non corretti o non veritieri, è possibile richiedere l’immediata rettifica a norma di legge.