• Live Streaming Canale 79
  • Pubblicità
Cerca
  • Facebook
  • Instagram
  • Youtube
  • X
  • Google news
  • Linkedin
  • App
Logo InfoCilento
  • Salerno
  • Piana del Sele
  • Cilento
  • Diano
  • Alburni
  • Sport
  • Eventi
  • Tv – Canale79
  • Turismo
  • Contatti
Logo InfoCilento
Cerca un articolo
  • Salerno
  • Piana del Sele
  • Cilento
  • Diano
  • Alburni
  • Sport
  • Eventi
  • Tv – Canale79
  • Turismo
  • Contatti

Il Partito Socialista Italiano del Golfo di Policastro si mobilita per la salvaguardia dei presidi ospedalieri di Sapri e Polla

Il partito chiede deroghe basate sulle difficoltà orografiche del territorio e una revisione del decreto

A cura di Redazione Infocilento Pubblicato il 10 Marzo 2025
Condividi

Il Cilento e il Vallo di Diano si trovano nuovamente al centro del dibattito sulla sanità, con particolare attenzione ai punti nascita degli ospedali di Sapri e Polla. Il Partito Socialista Italiano (PSI) del Golfo di Policastro ha lanciato un appello alla Regione Campania, chiedendo interventi urgenti per evitare la chiusura di questi reparti, prevista dal Decreto Balduzzi per le strutture che non raggiungono i 500 parti annuali.

InfoCilento - Canale 79

Richiesta di deroghe

Il PSI, consapevole delle difficoltà orografiche del territorio e delle distanze dai centri ospedalieri maggiori, chiede alla Regione di attivarsi per ottenere una deroga basata sul Protocollo Metodologico del CPNN (Centro Nazionale di Prevenzione e Promozione della Salute). Tale protocollo prevede la possibilità di mantenere attivi i punti nascita con volumi di attività inferiori ai 500 parti annui in aree con condizioni orografiche difficili e difficoltà di collegamento.

Inoltre, il partito sollecita una revisione del Decreto Balduzzi, ritenendo che il criterio del numero di parti sia ormai obsoleto, soprattutto alla luce del calo demografico registrato in Italia. I dati ISTAT confermano una progressiva diminuzione della natalità, rendendo necessario un ripensamento delle politiche sanitarie.

Proposte per la salvaguardia dei Punti Nascita

Il PSI propone di confermare l’attribuzione dei punti nascita di Sapri e Vallo della Lucania a un unico Dipartimento di Ostetricia/Ginecologia, con turnazione del personale e utilizzo delle attrezzature già presenti nei due presidi. Questa soluzione, già in parte operativa, permetterebbe di ottimizzare le risorse e garantire la continuità del servizio.

Il partito sostiene anche la proposta del sindaco di Sapri di istituire una commissione tecnico-scientifica per valutare le specificità del presidio ospedaliero locale, smentendo le preoccupazioni sulla sicurezza dei piccoli ospedali.

Mobilitazione e resistenza al “Ricatto Politico”

Il PSI denuncia il “ricatto politico” del Governo, che condiziona il superamento del piano di rientro della Regione Campania alla chiusura dei punti nascita. Il partito respinge questa logica, che mette a rischio la salute dei cittadini per ragioni economiche.

Infine, il PSI lancia un appello a tutte le forze politiche, sindacali e associative del territorio, invitandole a promuovere incontri pubblici e una mobilitazione generale a difesa della sanità e dei diritti delle partorienti e dei neonati.

Iscriviti al canale WhatsApp

Resta sempre aggiornato, iscriviti al canale WhatsApp di InfoCilento

Clicca qui
Condividi questo articolo
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Threads Copia Link
  • Redazione
  • Contattaci
  • Pubblicità
  • Collabora
  • Come vederci
  • Scarica l’app
  • Privacy
  • Facebook
  • X
  • Youtube
  • Google news
  • Instagram
  • Linkedin

© Copyright 2025 InfoCilento, registrazione Tribunale di Vallo della Lucania nr. 1/09 del 12 Gennaio 2009. Iscrizione al Roc: 41551. Editore: Domenico Cerruti – Proprietà: Red Digital Communication S.r.l. – P.iva 06134250650. Direttore responsabile: Ernesto Rocco | Tutti i contenuti di questo sito sono di proprietà della casa editrice, testi, immagini, video o commenti, non possono essere utilizzati senza espressa autorizzazione. Per le notizie o fotografie riportate da altre testate giornalistiche, agenzie o siti internet sarà sempre citata la fonte d’origine. Dove non sia stato possibile rintracciare gli autori o aventi diritto dei contenuti riportati, i webmaster si riservano, opportunamente avvertiti, di dare loro credito o di procedere alla rimozione. La redazione non è responsabile dei commenti presenti sul sito o sui canali social. Non potendo esercitare un controllo continuo resta disponibile ad eliminarli su segnalazione qualora gli stessi risultino offensivi e/o oltraggiosi. Relativamente al contenuto delle notizie, per eventuali contenuti non corretti o non veritieri, è possibile richiedere l’immediata rettifica a norma di legge.