Venti ricercatori da tutto il mondo nel Cilento per studiare come integrare strumenti digitali con tecnologie antiche come, ad esempio, la tecnica dei muretti a secco. Per questi ultimi un bando di finanziamento della Regione Campania sarà promosso durante la School.
Il Borgo dei Mulini
Parte l’edizione estiva – la summer school – FoodSystem 5.0 che, dal 19 al 21 giugno, porterà 20ricercatori provenienti da tutto il mondo nel Cilento con l’obiettivo formativo e operativo di unire ricerca applicata, tradizione agroecologica e innovazione digitale. Al centro della Summer School “FoodSystem 5.0”, tappa fondamentale del progetto “Il Borgo dei Mulini”, promosso dal Comune di Sessa Cilento e dal Ministero della Cultura, con la direzione scientifica di Rural Hack, c’è l’olivicoltura di comunità, intesa non come semplice tecnica agricola, ma come pratica territoriale e culturale capace di generare valore condiviso, resilienza e cura dei beni comuni. Una scuola che non si svolge in un’aula astratta, ma nel paesaggio vivo del Parco Nazionale del Cilento, tra uliveti secolari, muretti a secco, terrazzamenti e pratiche millenarie digestione collettiva del suolo e dell’acqua. L’intera esperienza ruoterà intorno a una domanda chiave: come possiamo far dialogare, in modo coerente ed efficace, tecnologie profondamente diverse tra loro per sostenere un’agricoltura rigenerativa, capace di curare i territori, arricchire i suoli, valorizzare i paesaggi e generare valore condiviso? Durante la scuola, i partecipanti saranno chiamati a sperimentare l’integrazione tra tecnologie arcaiche come i muretti a secco e sensori IoT per il monitoraggio ambientale. Analizzeranno i frantoi di ultima generazione in grado di ottimizzare le proprietà organolettiche dell’olio e gli analizzatori a tecnologia fotometrica per la misurazione dei polifenoli, indicatori di qualità nutraceutica e ambientale. Verrà valutato l’impiego di tecnologie distribuite come la blockchain per costruire fiducia e certificare non solo la qualità del prodotto finale, ma anche gli impatti generati sul suolo, sulla salute umana e sull’ecosistema.
La Summer School
La Summer School si distingue per una modalità formativa immersiva e orientata all’azione: illearning by producing. Non si tratta di un semplice percorso di apprendimento, ma di un’esperienza collettiva finalizzata alla produzione concreta di soluzioni, prototipi, modelli replicabili che rendano visibile e praticabile una nuova forma di olivicoltura cooperativa. Il titolo stesso della scuola delinea una direzione precisa: non una contrapposizione tra tradizione e innovazione, ma una loro integrazione radicale. Le “tecnologie arcaiche” (come i muretti a secco, iscritti nel Patrimonio Culturale Immateriale UNESCO) non sono vestigia da conservare, ma strumenti ancora oggi vitali per la gestione sostenibile del territorio. Allo stesso modo, blockchain e sensori IoT non sono gadget hi-tech, ma strumenti per restituire trasparenza, tracciabilità e fiducia ai processi produttivi locali, certificando non solo la qualità del prodotto finito (olio EVO),ma anche l’intero ciclo ecologico, sociale e culturale che lo rende possibile: la salute del suolo, il contenuto in polifenoli, le tecniche colturali, l’impatto sul paesaggio, la governance cooperativa.
Nel corso della Summer School si terrà, sabato 21 giugno presso la sede della Cooperativa Nuovo Cilento, a San Mauro Cilento, un momento di incontro per promuovere il nuovo bando SRD04 –Azione 1, pubblicato dalla Regione Campania nell’ambito del Complemento di Sviluppo Rurale2023–2027. Il bando mette a disposizione 15 milioni di euro per il recupero dei muretti a secco, dei terrazzamenti e delle sistemazioni idraulico-agrarie tradizionali, fondamentali per la tutela del paesaggio rurale e la resilienza agroecologica dei territori. All’incontro parteciperà Nicola Caputo, assessore regionale all’Agricoltura, insieme a figure rappresentative del territorio come Antonello Di Gregorio, presidente della Coop NuovoCilento, Giuseppe Cilento, fondatore della cooperativa e Alex Giordano, professore universitario e direttore scientifico di Rural Hack.
L’incontro
L’incontro sarà arricchito dalla presenza e dalla testimonianza di alcuni maestri artigiani del muretto a secco, custodi di un sapere antico ma ancora essenziale. La Summer school di FoodSystem 5.0 fa parte di un ciclo delle 4 school stagionali sul FoodSystem 5.0 che si inserisce all’interno del progetto di rigenerazione culturale e sociale il Borgo dei Mulini promosso dal Comune di Sessa Cilento,situato nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, e finanziato dal Ministero della Cultura nell’ambito del PNRR – Intervento 2.1 “Attrattività dei Borghi Storici”.
L’iniziativa coinvolge diversi attori pubblici e privati e ha l’obiettivo di trasformare il territorio in un laboratorio di partecipazione civica e in un incubatore di sviluppo d’impresa nei settori culturale, turistico, ambientale e agroalimentare. Il progetto mira a contrastare lo spopolamento e a valorizzare le risorse locali attraverso la riqualificazione di beni storici e naturalistici come la Valle dei Mulini e Palazzo Coppola, il potenziamento di infrastrutture culturali e turistiche e la creazione di nuovi poli di innovazione sociale, tra cui un hub rurale per l’innovazione sociale e digitale animato da RuralHack attraverso l’organizzazione di 4 scuole che seguono l’andamento delle stagioni sui temi ispirati al concetto di FoodSystem 5.0.Obiettivo finale è fare di Sessa Cilento un modello di borgo attrattore, capace di coniugare tradizione e innovazione per uno sviluppo economico e sociale durevole e in stretta connessione con altri comuni e realtà virtuose che insistono nell’ampio territorio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.