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Emergenza rifiuti nelle aree di servizio: insorgono i Comuni di Sant’Arsenio e San Pietro al Tanagro

San Pietro al Tanagro e Sant’Arsenio, sono sotto sequestro da tempo a causa di un'indagine che si estende fino a Caserta, legata a questioni relative alle benzine bianche

A cura di Federica Pistone
Pubblicato il 15 Gennaio 2025
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Le aree di servizio situate lungo il rettilineo di “San Marzano”, che collega Atena Lucana a San Rufo-San Pietro al Tanagro, sono state gravemente compromesse dall’abbandono indiscriminato di rifiuti.

Emergenza rifiuti sul rettilineo “San Marzano”

Queste zone, situate rispettivamente nei comuni di San Pietro al Tanagro e Sant’Arsenio, sono sotto sequestro da tempo a causa di un’indagine che si estende fino a Caserta, legata a questioni relative alle benzine bianche. Un comportamento incivile ha portato all’abbandono di vari tipi di rifiuti dietro edifici che avrebbero dovuto ospitare bar e uffici, creando uno spettacolo indecente e un evidente problema di inquinamento.

Insorgono i sindaci

I sindaci di San Pietro al Tanagro, Enrico Zambrotti, e di Sant’Arsenio, Donato Pica, hanno avviato due azioni per affrontare la situazione: la prima consiste nell’individuazione dei responsabili dell’abbandono dei rifiuti e nell’attuazione delle conseguenti misure necessarie. La seconda azione è più complessa e riguarda la rimozione dei rifiuti stessi. Poiché le aree sono sotto sequestro, l’accesso è vietato e ogni intervento deve essere autorizzato da un custode giudiziario, che è stato interpellato dalle amministrazioni e da cui si attende risposta. Inoltre, sono state presentate documentazioni e richieste di intervento anche alla Procura competente.

È importante sottolineare che l’indagine in corso non riguarda i rifiuti abbandonati successivamente, quindi i due comuni stanno sollecitando la rimozione dell’immondizia per prevenire un ulteriore inquinamento ambientale.

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