Si chiude con un bilancio positivo e con lo sguardo già rivolto al futuro il primo anno del progetto di Citizen Science “Adotta una spiaggia”. L’iniziativa, promossa dall’associazione WWF Silentum presieduta da Piernazario Antelmi, ha visto svolgersi il quarto appuntamento domenica 14 dicembre presso la spiaggia libera della Marina di Eboli, in località Casina Rossa.
Un patto per l’ambiente tra associazioni e parrocchia
La forza del progetto risiede nella sinergia nata durante l’evento del “Tempo del Creato” dello scorso anno. Da quel momento, il gruppo parrocchiale di S. Nicola in S. Vito al Sele, guidato da don Daniele Peron, ha stretto un’alleanza operativa con il WWF locale, trasformando l’impegno spirituale in azione concreta per la salvaguardia del territorio.
I rifiuti raccolti e l’allarme dei volontari
Nonostante la giornata di sole, il “raccolto” dei volontari racconta ancora una volta una storia di incuria. Vetro, plastica, ma soprattutto scarti professionali come tubi per l’agricoltura e materiale da pesca hanno riempito i sacchi della raccolta.
«Purtroppo anche in questa giornata sono stati raccolti molti rifiuti», commentano i volontari impegnati sul campo. «Si evince chiaramente che è necessario adottare politiche di educazione civica e ambientale più incisive per ridurre la produzione e l’abbandono dei rifiuti alla fonte».
La partecipazione e la rete solidale
Nonostante qualche defezione dovuta ai malanni di stagione, la giornata è stata caratterizzata da un forte spirito di aggregazione. Claudia Macellaro, referente del coordinamento del gruppo, ha sottolineato il valore umano dell’iniziativa:
«La bellissima giornata di sole ha permesso di condividere momenti di relazioni sociali con nuove amicizie che si sono unite a noi per la prima volta. Non è mancato il sostegno del presidente del WWF, delle Guardie del WWF Italia Nucleo di Salerno con il coordinatore Daniele Scalea, la presenza costante della consigliera Sara Costantino e il supporto logistico della ditta Sarim».
Un ringraziamento speciale è stato rivolto anche ad Antonio Alfano, presidente del comitato di quartiere Campolongo-Aversana, che ha ospitato i volontari per la pausa pranzo, trasformando la stanchezza in un momento di convivialità.
I prossimi passi
L’iniziativa non si ferma qui. A confermarlo è la consigliera Sara Costantino, che guarda già al calendario del prossimo anno:
«Ci aspettano altri 4 appuntamenti per il 2026. Ringrazio Claudia Macellaro che con grande passione porta avanti questo progetto, coinvolgendo i cittadini e permettendoci di vivere questi preziosi momenti di educazione ambientale».
