Altra notte da incubo sul centralissimo viale Amendola di Eboli. La banda del flex è entrata in azione scardinando la saracinesca dell’ingresso principale dell’attività commerciale.
Il colpo
Sarebbero bastati pochi istanti per entrare in azione. Con l’utilizzo di un flex i malviventi hanno creato il varco d’accesso e si sono introdotti all’interno del bar per asportare diversi prodotti e merce al banco.
L’antifurto in azione e la fuga tempestiva. Sul posto qualche istante dopo i carabinieri della locale compagnia e la squadra della vigilanza privata.
Espletate le formalità di rito, si passano adesso al vaglio le immagini registrate dalle telecamere private che avrebbero ripreso ogni istante dell’azione criminosa.
Stando a quanto si apprende i malviventi sarebbero giunti sul posto a bordo di una Audi di colore bianco.
Non si conosce ancora l’entità del danno. Ma senza dubbio anche questo episodio lascia sgomenti i titolari del bar e i residenti.
La rabbia del titolare e dei residenti
Indignazione e rabbia sono i sentimenti comuni dei titolari dell’attività commerciale già oggetto di un episodio criminoso avvenuto lo scorso novembre. Ma anche i residenti adesso tornano ad avere paura.
Il precedente
Era da poco passata la mezzanotte del 20 novembre scorso quando una bomba fu fatta esplodere davanti all’ingresso secondario del bar Ritz, quello che affaccia su Viale Amendola, creando panico tra i residenti e paura.
Il violento scoppio di quella notte fece scardinare dal muro la saracinesca che fu scaraventata con una furia inaudita all’altro lato del marciapiede, a poca distanza da un altro bar. Da un lato all’altro del viale Amendola tagliando la strada, travolgendo un albero, delle piante e dei tavolini sistemati su una pedana facendo un volo di diversi metri.
Quella notte è rimasta impressa nella mente dei residenti che ebbero paura e per settimane rimase al centro dell’attenzione come fatto di cronaca senza precedenti. Una bomba fu fatta esplodere nello stesso edificio negli anni ‘80.
Ad oggi, a quanto pare, gli autori del gesto sono rimasti impuniti. Ma la gente continua ad avere paura.
La Videosorveglianza
Questa volta probabilmente le telecamere del circuito ci videosorveglianza comunale hanno registrato ogni movimento e si potrebbe anche essere nelle condizioni di individuare i responsabili del gesto.