Il Re del Terrore lascia temporaneamente Clerville per immergersi nelle atmosfere suggestive del Cilento. Al centro della nuova avventura vi è un traffico di diamanti che sfrutta il porto di Agropoli come snodo cruciale. Secondo la trama, un’organizzazione malavitosa ha ideato un sistema ingegnoso per mimetizzare le proprie attività illecite, utilizzando i richiami culturali e i flussi turistici di Paestum per gestire lo smistamento delle pietre preziose.
La presenza di Diabolik ed Eva Kant nel territorio cilentano non è casuale né turistica. Il loro obiettivo è chiaro: comprendere i meccanismi di questo ricco commercio di contrabbando, individuare le pedine coinvolte e, soprattutto, accedere al materiale custodito in un deposito segreto. L’azione è volta ad “appropriarsene e ribadire così il loro status di geni del crimine”.
La genesi del progetto editoriale
L’opera, intitolata “Diabolik – Colpo a Paestum”, è il frutto di un’iniziativa locale che ha assunto rilevanza nazionale. L’idea nasce da Mirko Leo, cittadino agropolese e fondatore dell’associazione “Lo Scarabocchiatore”. Questa realtà si è distinta nel tempo per la capacità di coinvolgere appassionati di fumetti e grandi nomi della narrativa disegnata attraverso pubblicazioni e attività online.
Con il supporto del collaboratore Enrico Ruocco, l’associazione ha evoluto la propria natura trasformandosi in una piccola casa editrice. In questa nuova veste, Leo ha contattato Mario Gomboli, direttore dell’Astorina, la storica casa editrice fondata dalle sorelle Giussani. La proposta di realizzare un albo speciale ricco di riferimenti storici e territoriali è stata accolta con favore, tanto che è stato proprio l’entusiasmo di Gomboli a dare il “la” definitivo al progetto, firmando personalmente il soggetto della storia.
Un team creativo d’eccezione
Per dare vita a questa avventura cilentana è stata riunita una squadra di professionisti di alto profilo. La sceneggiatura è stata affidata al fiorentino Giuseppe Di Bernardo, autore che dal 2002 firma molti dei soggetti per la serie regolare di Diabolik.
Il comparto grafico vede invece la firma di Marco Bianchini. Il maestro del fumetto italiano, celebre per le sue opere su testate storiche come Tex, Mister No e Dylan Dog, si è cimentato per la prima volta con l’inafferrabile criminale e la sua compagna, realizzando tavole a china e in mezzatinta.
Edizioni da collezione e contenuti extra
L’albo è stato prodotto in diverse versioni per soddisfare ogni tipologia di lettore e collezionista: dall’edizione spillata alle brossurate in formato regular, fino alle varianti in limited edition. Tutte le copie sono reperibili attraverso lo store online de “Lo Scarabocchiatore”.
Ad arricchire il volume, incorniciando la storia principale, sono presenti numerose illustrazioni realizzate da grandi firme del settore. Tra queste figurano opere di Claudio Castellini, noto per i suoi lavori nei comics americani, Pasquale Qualano, Giuseppe Palumbo e pin up di artisti quali Walter Trono, Larry Camarda, Stefano Landini e Giuseppe Candita. Spazio anche ai talenti emergenti: l’albo ospita infatti i lavori dei vincitori del concorso grafico a tema bandito lo scorso ottobre sui canali social dell’associazione.
