“Massimo impegno per la continuità e la qualità del servizio attraverso l’attivazione di processi volti al miglioramento continuo degli standard aziendali: dal rinnovamento delle reti esistenti alla distrettualizzazione e digitalizzazione delle stesse per ridurre sempre più le perdite”. E, “nel contempo, grande attenzione nei confronti del territorio e dei suoi residenti, anche con politiche specifiche di sensibilità sociale, destinate soprattutto ai meno abbienti”, a dirlo è Gennaro Maione, presidente di Consac che illustra le coordinate principali che hanno ispirato i progetti presentati dalla società che guida, tra il 2024 e il 2025, nell’ambito del Piano Nazionale di Interventi Infrastrutturali e per la Sicurezza del Settore Idrico (il Pniissi).
Bilancio positivo
Una programmazione complessiva da quasi 275 milioni di euro (274.298.523,78 per l’esattezza), di cui oltre 50 sono già stati ammessi al finanziamento. In particolare per la Distrettualizzazione e digitalizzazione delle reti del Cilento e Vallo di Diano (46.250.811,06 euro destinati alla digitalizzazione delle reti di adduzione e distribuzione, alla riabilitazione funzionale delle infrastrutture e alla riduzione delle perdite); e per implementare la Sicurezza dei sistemi idrici strategici: 6.057.261,46 euro per incrementare la resilienza delle opere strategiche e migliorare la continuità del servizio. Entrambi i progetti sono stati presentati l’anno scorso.
Gli interventi
Quest’anno, invece, Consac ha puntato sul Completamento dell’adduttrice Faraone (70 milioni circa per ultimare la principale dorsale idrica interna a servizio del territorio); sull’Acquedotto Melette e Sanza (52 milioni per potenziare i sistemi di adduzione a servizio delle aree montane); sull’Adeguamento dei sistemi di sicurezza (quasi 50 milioni per interventi strutturali e tecnologici per incrementare la sicurezza delle reti e degli impianti); sul Potenziamento dei sistemi idrici del Cilento 2 (circa 50 milioni per ampliare e riqualificare le infrastrutture idriche primarie nel Cilento). Tutte iniziative, quelle presentate nel 2025, che sono ora in attesa di valutazione definitiva e di finanziamento.
