Buone notizie per docenti e personale ATA. Entro Natale, infatti, ci saranno aumenti per gli stipendi del settore scuola di circa 100 euro lordi. Per i prof e ad altro personale saranno erogati anche gli arretrati che si aggiungeranno al normale stipendio e alla tredicesima.
Stipendi scuola, ok agli aumenti: l’intesa
L’aumento degli stipendi per chi lavora a scuola è possibile grazie ad una intensa che riguarderà 1,2 milioni di lavoratori. L’accordo è stato siglato dal Ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara e i sindacati. Arriva dunque quel tanto auspicato rinnovo di contratto che si attendeva da ben quattro anni.
Le risorse
Il governo metterà a disposizione 100milioni di euro da destinare alla componente fissa della retribuzione accessoria. Gran parte delle risorse andranno ai professori e in generale ai docenti. La parte restante se l’assicurano gli ATA. Dal dicastero di viale Trastevere, inoltre, hanno assunto l’impegno a reperire ulteriori risorse da inserire nella manovra di bilancio 2023.
Le reazioni
A dicembre verranno corrisposti con procedura straordinaria arretrati ed incrementi. «Oggi è una giornata storica». Così il neo ministro Valditara.
«Diamo così un primo segnale concreto sul tema delle retribuzioni, fondamentale per rivalorizzare e restituire autorevolezza alla figura del docente. Siamo consapevoli che si tratta di un primo passo, un primo passo atteso da tanto tempo e ottenuto in un contesto peraltro difficile a causa della crisi energetica», ha aggiunto.
Soddisfatti anche i sindacati che però si mostrano più moderati. «La firma dell’accordo rappresenta un passo avanti nella direzione giusta». Così i segretari segretari di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola Rua, Snals e Gilda, rispettivamente Francesco Sinopoli, Ivana Barbacci, Giuseppe D’Aprile, Elvira Serafini e Rino di Meglio.
Le altre risorse
Al di là delle nuove risorse previste per l’anno 2022, a decorrere da quest’anno sono state assegnate anche altre risorse per gli incrementi degli stipendi del personale della scuola. Arriveranno 89,4 milioni per i docenti e 14,2 milioni per il personale Ata. Una doppia soddisfazione per il comparto scuola che da tempo chiedeva degli adeguamenti agli stipendi.