• Live TV Canale 79
  • Pubblicità
Notifiche
Logo InfoCilento
  • Attualità
  • Cronaca
  • Politica
  • Sport
  • Tv – Canale 79
  • Eventi
  • Turismo
  • Contattaci
  • Preferiti
Logo InfoCilento
Notifiche
Cerca un articolo
  • Attualità
  • Cronaca
  • Politica
  • Sport
  • Tv – Canale 79
  • Eventi
  • Turismo
  • Contattaci
  • Preferiti
Seguici

Sgominata rete di spaccio nel Vallo di Diano: 25 misure cautelari

Operazione Big Brother. Un bar di Atena Lucana e il centro storico di Sala Consilina le piazze dello spaccio

A cura di Redazione Infocilento
Pubblicato il 28 Settembre 2021
Condividi

Conclusa l’operazione Big Brother, sgominato gruppo criminale. Nella mattinata, su delega della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Potenza, i Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina, supportati da altro personale del Comando Provinciale di Salerno, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misura cautelare personale emessa dal G.I.P. di Potenza della Repubblica, nei confronti di 25 soggetti (di cui 8 in carcere, 11 agli arresti domiciliari e 6 all’obbligo di presentazione alla PG). Contestualmente, è stato eseguito un Decreto di fermo emesso dalla DDA  potentina, nei confronti di 5 altri indagati.

Dunque, Complessivamente, nel Vallo di Diano, in Biella, Somma Vesuviana e Satriano (PZ), sono stati raggiunti da misure cautelari e pre-cautelari 30 indagati, ritenuti, a vario titolo, gravemente indiziati di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti nonché di detenzione,_cessione e vendita delle stesse.

Il sodalizio criminale, la cui esistenza ed operatività è stata ritenuta dal Gip sussistente sulla base di un grave compendio indiziario, aveva la sua base operativa nel Vallo di Diano. I provvedimenti restrittivi scaturiscono dagli esiti di una lunga e complessa attività investigativa – coordinata dalla DDA di Potenza (la cui competenza territoriale comprende anche parte della Provincia di Salerno) – è stata condotta con grande professionalità dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Sala Consilina ed ha permesso di disvelare l’esistenza di una organizzazione – formata in gran parte da cittadini residenti nel Vallo di Diano – che gestiva un vasto traffico di ingenti quantitativi di cocaina, marijuana e hashish, che aveva il suo epicentro nella indicata area Valdianese. La base logistica, per come emerso a livello di gravità indiziaria dalle indagini era dislocata ad Atena Lucana, ove il promotore del sodalizio, Pietro Paladino e la propria convivente Gerarda Soccodato, coordinavano il traffico di sostanze stupefacenti dall’interno di un bar ed un residence a loro riconducibili.

Si trattava di luoghi dove non solo veniva organizzato il traffico di droga, ma, anche, dove avvenivano le consegne di stupefacente.

 Le indagini, hanno consentito di monitorare “in diretta” l’operatività dell’organizzazione e le modalità di traffico dello stupefacente.   L’attività investigativa ha consentito, inoltre, come detto di individuare 1 canali di approvvigionamento del sodalizio.

Cosi è’ risultato, che la cocaina veniva fornita al gruppo criminale da un pregiudicato residente nell’area vesuviana che si occupava, attraverso dei corrieri, di consegnare lo stupefacente presso il bar di Atena Lucana; la fornitura della marijuana invece era di competenza di un incensurato, Petrosino Vincenzo, residente a Sala Consilina che, stabilmente, si occupava di rifornire di stupefacente l’organizzazione, con consegne di 1 kg alla volta. Nel corso delle indagini, poi, è emersa l’esistenza di un altro sodalizio criminale, collegato, formato da giovani pusher residenti in gran parte nel comune di Sala Consilina.

I soggetti fermati rappresentavano una realtà indipendente che si occupava della cessione di cocaina  nel centro storico della città. Un dato inquietante è che la zona di accesso all’area era caratterizzata dalla continua presenza di vedette che segnalavano ai sodali l’ingresso nel centro storico delle auto di servizio dei carabinieri, non diversamente da quanto avviene in realtà metropolitane più ampie. Per sfuggire ai ripetuti controlli, i pusher occultavano la droga e i soldi ricavati nei muri di alcune abitazioni del centro storico. Gli appartenenti ai due sodalizi, nel corso delle indagini, hanno dimostrato particolare scaltrezza molta prudenza e temendo di essere intercettati utilizzavano ogni forma di precauzione per sviare gli accertamenti degli investigatori. La cocaina, ad esempio, in molte occasioni, dopo essere giunta ad Atena Lucana, veniva occultata nei pressi di un residence lungo le strade di campagna per evitare che venisse sequestrata dai carabinieri. Sempre in riferimento alla prudenza utilizzata dagli arrestati per sfuggire alle indagini, gli stessi, nel corso dei colloqui intercettati, indicavano le quantità di stupefacente compravendute facendo riferimento al numero di maglia di calciatori famosi. In pratica, lo spacciatore comprendeva l’entità della richiesta dell’acquirente a seconda del calciatore famoso che veniva richiamato nel corso della conversazione telefonica. Contestualmente all’esecuzione, è stato disposto il sequestro preventivo di un bar e di alcune autovetture tutte riconducibili al promotore del sodalizio criminale, in quanto utilizzate stabilmente per il perseguimento delle finalità illecite dell’organizzazione. Infine, deve essere segnalato che nel corso delle indagini sono già state sottoposte a sequestro circa 10 Kg di sostanza stupefacente tra cocaina, marijuana ed hashish.

A finire in carcere Pietro Paladino, Gerarda Soccodato, Marco Gonzales, Vincenzo Petrosino, Vincenzo Boccuti, Fabio Pietro Vespoli, Desirée Pompeo, Cleto Rosciano; agli arresti domiciliari: Govanni Calandriello, Vincenzo Caputo, Michele Chirichella, Rosario Coppola detto taccarella, Giuseppe Lammardo detto Peppe Berlusconi, Attilio Laurino, Domenico Lo Iacono, Davide Quercia, Carla Severino, Sabatina Santino, Carolina Spolzino. Altre sei persone hanno l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

s
TAG:atena lucanaatena lucana notizieSala Consilinasala consilina notizievallo di dianovallo di diano notizie
Condividi questo articolo
Facebook Whatsapp Whatsapp Threads Copia Link

Incidente sulla Mingardina: due i veicoli coinvolti

È successo questa sera, illesi i conducenti

Palazzo di città: focus sull’ospedale di Agropoli

Nuovo appuntamento con Palazzo di città, programma di approfondimento politico condotto dal…

Tumore seno

Capaccio Paestum, weekend all’insegna della prevenzione: ecco gli appuntamenti in programma

Appuntamento sabato 25 e domenica 26 ottobre

  • Torna alla home

Invia il tuo articolo o la tua segnalazione alla redazione

Condividi le tue storie con noi e diventa parte della comunità di Infocilento. Dai voce ai tuoi racconti e arricchisci il portale con il tuo contributo.

  • Scopri di più
InfoCilento - Canale 79
Canale79
  • Redazione
  • Contattaci
  • Pubblicità
  • Collabora
  • Come vederci
  • Scarica l’app
  • Newsletter
  • Privacy
  • Facebook
  • X
  • Youtube
  • Google news
  • Instagram
  • Linkedin

© Copyright 2025 InfoCilento, registrazione Tribunale di Vallo della Lucania nr. 1/09 del 12 Gennaio 2009. Iscrizione al Roc: 41551. Editore: Domenico Cerruti – Proprietà: Red Digital Communication S.r.l. – P.iva 06134250650. Direttore responsabile: Ernesto Rocco | Tutti i contenuti di questo sito sono di proprietà della casa editrice, testi, immagini, video o commenti, non possono essere utilizzati senza espressa autorizzazione. Per le notizie o fotografie riportate da altre testate giornalistiche, agenzie o siti internet sarà sempre citata la fonte d’origine. Dove non sia stato possibile rintracciare gli autori o aventi diritto dei contenuti riportati, i webmaster si riservano, opportunamente avvertiti, di dare loro credito o di procedere alla rimozione. La redazione non è responsabile dei commenti presenti sul sito o sui canali social. Non potendo esercitare un controllo continuo resta disponibile ad eliminarli su segnalazione qualora gli stessi risultino offensivi e/o oltraggiosi. Relativamente al contenuto delle notizie, per eventuali contenuti non corretti o non veritieri, è possibile richiedere l’immediata rettifica a norma di legge.