Si conclude la vicenda del Grand Hotel Santa Maria, una struttura affacciata sul mare bandiera blu di Castellabate. La guardia di finanza nel 2012 aveva sottoposto l’edificio a sequestro preventivo. Un provvedimento cautelare giunto nell’ambito di un’indagine che ha portato alla denuncia di dieci persone, accusate a vario titolo per bancarotta fraudolenta, falso in bilancio, frode fiscale e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. A distanza di tre anni e mezzo da allora, è terminato il processo di primo grado. I giudici del Tribunale di Vallo della Lucania hanno condannato a due anni per Costabile di Sessa ed i fratelli Nicoletta e Stefano Carrano. Gli altri sette imputati, invece, sono stati assolti. Il Grand Hotel Santa Maria è stato dissequestrato subito dopo l’operazione delle fiamme gialle e negli anni ha proseguito la sua attività.