«La quiete di Sala Consilina è stata troppo spesso interrotta, negli ultimi tempi, dal suono stridente di frenate improvvise e dal drammatico epilogo di incidenti stradali. Un campanello d’allarme assordante che ci impone una riflessione profonda e, soprattutto, un’azione immediata. La frequenza con cui le nostre cronache locali riportano sinistri, a volte con conseguenze gravissime, non può più essere derubricata a semplice fatalità. È giunto il momento di affrontare di petto una realtà scomoda: la conformazione delle nostre strade, spesso a scorrimento veloce, è diventata un fattore di rischio oggettivo e non più sostenibile». A lanciare l’allarme il coordinamento Vallo di Diano di Noi Moderati, attraverso il responsabile Valter Carotenuto, alla luce degli ultimi incidenti stradali che si sono verificati a Sala Consilina.
“Strade che si trasformano in potenziali teatri di tragedie”
«La morfologia urbana della zona, attraversata da arterie che incentivano velocità elevate, si scontra palesemente con le esigenze di sicurezza di una comunità che vive e transita quotidianamente su queste stesse vie. Ci troviamo di fronte a un paradosso: strade pensate per la fluidità del traffico si trasformano, in potenziali teatri di tragedie. Il problema non è la velocità in sé, ma l’assenza di un piano di viabilità olistico e mirato che sappia coniugare l’esigenza di spostamento con la priorità assoluta della salvaguardia della vita umana», hanno aggiunto da Noi Moderati.
La richiesta
Noi Moderati che chiede all’amministrazione comunale l’adozione di un piano viabilità ad hoc che non si limiti a interventi spot o a promesse elettorali, ma che sia frutto di uno studio approfondito e di una volontà politica ferma. Tra le proposte dunque una attenta revisione dei limiti di velocità nelle aree più critiche e abitate, accompagnata da un sistema di controlli e sanzioni più efficace. «Non si tratta di “fare cassa”, ma di instillare una cultura del rispetto delle norme che, troppo spesso, viene meno, anche l’installazione di dissuasori di velocità intelligenti, laddove la velocità si rivela sistematicamente eccessiva.
Inoltre, un piano strategico dovrebbe prevedere la riprogettazione di incroci e intersezioni pericolose, magari con l’introduzione di rotatorie, che hanno dimostrato di ridurre significativamente la gravità degli impatti. L’illuminazione pubblica deve essere potenziata, soprattutto nei tratti più bui e periferici, così come la segnaletica orizzontale e verticale, spesso sbiadita o assente, deve essere ripristinata e resa inequivocabile – hanno aggiunto – Non per ultimo, un piano di educazione stradale continuativa, rivolta a tutte le fasce d’età, è essenziale per promuovere comportamenti più responsabili alla guida».
Sulla stessa linea anche il coordinatore di zona Antonio Casale: «La problematica della viabilità, tuttavia, non si esaurisce entro i confini comunali di Sala Consilina, ma si estende con un’eco altrettanto preoccupante verso le strade del Golfo di Policastro, con l’arrivo della stagione estiva e l’invasione pacifica di migliaia di vacanzieri diretti verso le nostre splendide località marittime, si è presenta un’annosa questione: la concomitanza tra il picco turistico e l’esecuzione di lavori di rifacimento e sistemazione stradale.
Le criticità della Bussentina e della SS18
Parliamo in particolare della SS 517 VAR Bussentina e della SS 18, arterie vitali che collegano l’entroterra alla costa e che in estate diventano il crocevia di un flusso di traffico esponenziale. nello specifico la “bussentina” Nonostante la realizzazione di un bypass per consentire il regolare transito vige la presenza di un semaforo, finalizzato proprio a segnalare la presenza del bypass e per evitare pericoli di incidenti stradali che porta, inevitabilmente, alla creazione di lunghe code , come anche la SS18 nel tratto che collega Ispani a Vibonati e, precisamente in loc. Capitello sul Ponte Soranna, dove sono in corso lavori di rifacimento e messa in sicurezza del tratto regolamento anche lì da un impianto semaforico che ha creato una fila lunga circa 6 km – ha aggiunto Casale – È evidente la necessità di una pianificazione lungimirante e coordinata tra gli enti preposti alla gestione delle infrastrutture (come Anas) e le amministrazioni locali.
“La sicurezza stradale è un diritto, non un optional”
I lavori di grande impatto sulle arterie principali dovrebbero essere completati prima dell’inizio della stagione estiva o, se proprio inevitabili, eseguiti in fasce orarie notturne o con soluzioni che minimizzino il più possibile il disagio e il pericolo per gli utenti della strada. La sicurezza stradale è un diritto, non un optional. È tempo che l’amministrazione locale, con la collaborazione di esperti e il coinvolgimento della cittadinanza, si faccia promotrice di un’iniziativa così vitale. Non possiamo più permettere che le nostre strade, pensate per connetterci, continuino a dividerci con il dolore degli incidenti o con i disagi di una pianificazione assente».