Sono quattro i candidati alle elezioni regionali in Campania risultati in violazione del codice di autoregolamentazione secondo le verifiche effettuate dalla Commissione Antimafia. L’annuncio è stato reso noto dalla presidente Chiara Colosimo durante una seduta della Commissione, nel corso della quale sono stati presentati gli esiti dei consueti controlli sui cosiddetti “impresentabili”.
I nomi segnalati dalla Commissione Antimafia
I candidati segnalati sono Davide Cesarini, in corsa per il Consiglio regionale della Campania nella lista “Democrazia Cristiana con Rotondi Centro per la Libertà”; Luigi Pergamo, candidato con la lista “Pensionati Consumatori Cirielli Presidente”; Maria Grazia Di Scala, esponente di “Casa Riformista per la Campania”; e Pierpaolo Capri, candidato nella lista “Unione di Centro”.
Secondo quanto riferito, i quattro nomi risultano non conformi alle disposizioni del codice di autoregolamentazione adottato per garantire la trasparenza e l’etica nella selezione dei candidati.
L’annuncio di Chiara Colosimo
Nel corso della seduta, la presidente Chiara Colosimo ha comunicato ufficialmente l’esito delle verifiche, precisando che l’obiettivo della Commissione è quello di assicurare il rispetto delle regole e la tutela della legalità. “Abbiamo completato le verifiche sui candidati alle regionali in Campania e individuato quattro nomi in violazione del codice”, ha dichiarato Colosimo, ribadendo l’impegno dell’organo parlamentare nel mantenere alto il livello di controllo preventivo.
Il ruolo del codice di autoregolamentazione
Il codice di autoregolamentazione rappresenta uno strumento fondamentale per evitare che nelle liste elettorali siano presenti candidati coinvolti in procedimenti giudiziari o situazioni di incompatibilità morale. Ogni tornata elettorale prevede un’attività di verifica da parte della Commissione Antimafia, che pubblica l’elenco degli eventuali “impresentabili” prima del voto.


