La Piazza Cilento-Vallo di Diano dell’Associazione culturale Schierarsi ha presentato una formale richiesta di accesso agli atti al Genio Civile di Salerno, con comunicazione per conoscenza alla Provincia di Salerno e al Comune di Padula, in merito all’autorizzazione sismica relativa ai lavori di rifacimento del Ponte sul fiume Tanagro, lungo la SP 51, in località Caiazzano.
L’iniziativa
L’iniziativa, protocollata nella giornata di ieri, nasce a seguito delle segnalazioni di numerosi cittadini, che denunciano ritardi nei lavori e mancanza di informazioni sull’iter tecnico-amministrativo di un’opera considerata strategica per la viabilità del Vallo di Diano.
L’obiettivo, spiegano dall’associazione, è garantire trasparenza e partecipazione civica nella gestione di opere pubbliche di grande rilevanza per la comunità.
La richiesta riguarda la possibilità di visionare e ottenere copia dell’autorizzazione sismica, delle relazioni tecniche, dei pareri e dei nulla osta allegati, nonché di eventuali atti di sospensione o rilascio dell’autorizzazione, con relativi protocolli e date.
Il Ponte Caizzano
Il ponte di Caiazzano, come riportato nella Relazione geologica del maggio 2022 redatta dalla geologa Anna Maria Patelli, sorge in un’area ad alta pericolosità sismica. La stessa relazione evidenzia che il Comune di Padula ricade in zona sismica 1, la più elevata, dove la normativa (D.P.R. 380/2001 e Regolamento regionale Campania n. 4/2010) impone l’autorizzazione preventiva del Genio Civile per qualsiasi opera strutturale.
Tale autorizzazione, tuttavia, non risulta ancora rilasciata, come riportato nel verbale di consegna parziale dei lavori n. 1 dell’8 gennaio 2024, in cui si attesta che “non è stata ancora rilasciata la propedeutica autorizzazione sismica necessaria per l’esecuzione delle opere strutturali”.
L’Associazione Schierarsi
Una circostanza che, secondo Schierarsi, solleva interrogativi sulla regolarità dell’iter e sul ruolo di vigilanza dell’Ufficio Tecnico comunale, chiamato per legge a verificare la presenza del titolo sismico prima dell’avvio dei lavori, ai sensi dell’articolo 94 del D.P.R. 380/2001.
“Il rispetto di queste norme è indispensabile per garantire la sicurezza dell’opera e la tutela della pubblica incolumità”, sottolineano dall’associazione.
Il rifacimento del Ponte Tanagro, opera fondamentale per la mobilità intercomunale, deve dunque procedere nel pieno rispetto della legge e dei principi di trasparenza amministrativa.
“I cittadini – conclude Schierarsi – hanno diritto di sapere se l’autorizzazione sismica è stata rilasciata e se l’opera rispetta tutti i requisiti previsti”.

