Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni ha compiuto un passo decisivo per il rafforzamento della propria immagine oltre i confini territoriali. Con la pubblicazione dell’atto ufficiale di nomina, Fernando La Greca ed altre tre eccellenze nei rispettivi settori, sono state del titolo di ambasciatore del Parco nel mondo.
La scelta di La Greca
Per quel che riguarda La Greca, l’iniziativa nasce dalla proposta di un gruppo di sostenitori che hanno suggerito l’introduzione di una figura di rappresentanza già collaudata con successo in altre realtà protette, come il Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga. L’obiettivo è chiaro: creare un ponte culturale e promozionale tra le eccellenze locali e il panorama globale.
Il profilo di Fernando La Greca
La scelta di Fernando La Greca non è casuale. Studioso di chiara fama nel campo della Storia Antica, Greca e Romana, La Greca ha saputo coniugare l’attività accademica di saggista e scrittore con un amore viscerale per la propria terra. Questo riconoscimento premia una vita interamente dedicata alla ricerca e alla valorizzazione del patrimonio storico e culturale cilentano, trasformandolo in un portavoce ideale per l’identità del territorio.
Un team di eccellenze per il territorio
L’atto di nomina non riguarda esclusivamente il mondo accademico, ma abbraccia diverse sfaccettature dell’eccellenza cilentana. Insieme a La Greca, sono stati nominati altri tre profili di alto rilievo che rappresentano il successo del Cilento nel mondo della comunicazione e dell’imprenditoria:
• Daniela Ferolla: Ex Miss Italia e nota conduttrice televisiva, da anni volto simbolo della bellezza e della sostenibilità ambientale sui canali Rai.
• Giuseppe Pagano: Fondatore dell’Azienda Agricola San Salvatore, figura chiave nel rilancio della viticoltura e dell’allevamento di qualità nell’area.
• Pietro Macellaro: Maestro pasticciere pluripremiato, capace di reinterpretare i prodotti della terra cilentana in creazioni di alta pasticceria apprezzate a livello internazionale.
Queste nomine segnano l’inizio di una nuova fase per il Parco, che punta a una narrazione corale fatta di storia, sapori e volti noti per attrarre un turismo sempre più consapevole e internazionale.
