• Live TV Canale 79
  • Pubblicità
Notifiche
Logo InfoCilento
  • Attualità
  • Cronaca
  • Politica
  • Sport
  • Tv – Canale 79
  • Eventi
  • Giovani
  • Turismo
  • Contattaci
  • Preferiti
Logo InfoCilento
Notifiche
Cerca un articolo
  • Attualità
  • Cronaca
  • Politica
  • Sport
  • Tv – Canale 79
  • Eventi
  • Giovani
  • Turismo
  • Contattaci
  • Preferiti
Seguici

Le città del futuro: come rendere accessibili gli edifici pubblici

A cura di Redazione Infocilento
Pubblicato il 1 Luglio 2025
Condividi

Nel contesto della trasformazione urbana orientata alla sostenibilità e all’innovazione, l’accessibilità degli spazi pubblici rappresenta una delle sfide più rilevanti per le amministrazioni locali, i progettisti e i policy maker. La realizzazione di ambienti inclusivi, capaci di garantire pari opportunità di fruizione a tutte le persone, indipendentemente da età, condizione fisica o sensoriale, non è solo un obiettivo etico e sociale, ma una componente imprescindibile della pianificazione urbana contemporanea. In particolare, l’accessibilità degli edifici pubblici – scuole, ospedali, musei, uffici amministrativi – assume un ruolo centrale nella definizione delle cosiddette città del futuro.

Principi di accessibilità universale

Affinché uno spazio sia effettivamente accessibile, occorre andare oltre la semplice conformità normativa. Il concetto di universal design, sviluppato a partire dagli anni Novanta, suggerisce che un ambiente ben progettato debba poter essere utilizzato nel modo più ampio possibile, da chiunque, senza necessità di adattamenti successivi. Tale approccio richiede una progettazione integrata e lungimirante, capace di considerare le molteplici esigenze di persone con disabilità motorie, sensoriali o cognitive, ma anche di anziani, bambini e utenti temporaneamente limitati.

Nel caso degli edifici pubblici, ciò implica soluzioni architettoniche e impiantistiche che garantiscano percorsi continui, segnaletica chiara e leggibile, servizi igienici accessibili, rampe, ascensori, e sistemi di assistenza per l’orientamento e la comunicazione. Elementi che devono essere inseriti già nella fase progettuale e non considerati come interventi correttivi successivi.

L’importanza della pianificazione pubblica

Un ruolo molto importante è svolto dagli strumenti di pianificazione e programmazione urbana. I Piani per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA) rappresentano uno degli strumenti più efficaci per garantire interventi sistemici e non frammentari. Si tratta di documenti tecnici redatti dai comuni che censiscono le criticità esistenti negli spazi pubblici e definiscono le priorità di intervento, indicando tempistiche, costi e fonti di finanziamento. La loro adozione non è obbligatoria, ma fortemente raccomandata dal legislatore e dagli organismi internazionali.

Parallelamente, i concorsi di progettazione e gli appalti pubblici devono contenere criteri stringenti in materia di accessibilità, premiando soluzioni innovative che coniughino estetica, funzionalità e inclusività.

Incentivi fiscali e risorse disponibili

La normativa italiana ha introdotto negli ultimi anni misure specifiche per favorire l’accessibilità del patrimonio edilizio esistente, con particolare attenzione agli edifici condominiali e pubblici. In questo ambito si colloca l’eliminazione delle barriere architettoniche come intervento agevolabile con una detrazione IRPEF pari al 75%, prevista dall’art. 119-ter del Decreto Rilancio (DL 34/2020) e prorogata fino al 31 dicembre 2025. Gli interventi ammissibili comprendono non solo l’installazione di rampe, ascensori e servoscala, ma anche soluzioni di automazione degli impianti che facilitano l’accesso e la mobilità interna. La misura si applica sia agli edifici esistenti sia a quelli di nuova costruzione, a condizione che siano rispettati i requisiti tecnici previsti dalla normativa.

Soluzioni tecniche e costi da considerare

L’adeguamento di un edificio pubblico in funzione dell’accessibilità richiede un’attenta valutazione tecnico-economica. Tra gli interventi più richiesti vi è l’installazione di impianti elevatori, in grado di connettere tutti i piani dell’edificio e garantire un accesso continuo e sicuro. In questo contesto, è lecito domandarsi quanto costa installare un ascensore in un edificio pubblico: il costo può variare sensibilmente in base alla tipologia (a vano muratura, esterno, a piattaforma), all’altezza servita, agli eventuali vincoli architettonici o paesaggistici, e alle tecnologie adottate (elettriche o idrauliche). In media, si può prevedere una forbice tra i 15.000 e i 40.000 euro, con ulteriori costi legati alla manutenzione ordinaria e straordinaria.

Verso una cultura dell’accessibilità

Oltre agli aspetti tecnici e normativi, è necessario promuovere una cultura dell’accessibilità, fondata sulla consapevolezza del diritto alla mobilità e alla partecipazione attiva di ogni cittadino. L’accessibilità non deve essere percepita come una concessione alle persone con disabilità, ma come un indicatore del livello di civiltà e progresso di una società. Le città del futuro, per essere davvero tali, dovranno essere progettate a partire dai bisogni dei più vulnerabili, per diventare accoglienti, fruibili e inclusive per tutti.

Condividi questo articolo
Facebook Whatsapp Whatsapp Threads Copia Link

POTREBBERO INTERESSARTI

Oroscopo

Oroscopo Paolo Fox 7 ottobre: Bilancia, valutate bene rischi e opportunità sul lavoro. Scorpione, le emozioni in amore sono protagoniste

Ecco cosa ci riservano gli astri per la giornata di domani

InCampo

“InCampo”: approfondimento sul calcio dilettantistico: quarta puntata

Appuntamento con InCampo, lo spazio di approfondimento dedicato al mondo del calcio…

Carminantonio Lippi scienziato

Carminantonio Lippi, lo scienziato illuminista nato a Casal Velino. Oggi l’anniversario della nascita

Mineralogista, geologo e vulcanologo, fu anche poliglotta e protagonista della stagione illuministica…

  • Torna alla home

Invia il tuo articolo o la tua segnalazione alla redazione

Condividi le tue storie con noi e diventa parte della comunità di Infocilento. Dai voce ai tuoi racconti e arricchisci il portale con il tuo contributo.

  • Scopri di più
  • Redazione
  • Contattaci
  • Pubblicità
  • Collabora
  • Come vederci
  • Scarica l’app
  • Newsletter
  • Privacy
  • Facebook
  • X
  • Youtube
  • Google news
  • Instagram
  • Linkedin

© Copyright 2025 InfoCilento, registrazione Tribunale di Vallo della Lucania nr. 1/09 del 12 Gennaio 2009. Iscrizione al Roc: 41551. Editore: Domenico Cerruti – Proprietà: Red Digital Communication S.r.l. – P.iva 06134250650. Direttore responsabile: Ernesto Rocco | Tutti i contenuti di questo sito sono di proprietà della casa editrice, testi, immagini, video o commenti, non possono essere utilizzati senza espressa autorizzazione. Per le notizie o fotografie riportate da altre testate giornalistiche, agenzie o siti internet sarà sempre citata la fonte d’origine. Dove non sia stato possibile rintracciare gli autori o aventi diritto dei contenuti riportati, i webmaster si riservano, opportunamente avvertiti, di dare loro credito o di procedere alla rimozione. La redazione non è responsabile dei commenti presenti sul sito o sui canali social. Non potendo esercitare un controllo continuo resta disponibile ad eliminarli su segnalazione qualora gli stessi risultino offensivi e/o oltraggiosi. Relativamente al contenuto delle notizie, per eventuali contenuti non corretti o non veritieri, è possibile richiedere l’immediata rettifica a norma di legge.

Modifica le tue scelte sulla privacy