Il Comune di Corleto Monforte ha concluso la prima fase del progetto “Zootecnia integrata e gestione faunistica nel Parco Nazionale CVDA”, presentando la candidatura, in qualità di Ente capofila, alla Misura SRG07 del Complemento di Sviluppo Rurale (CSR) Campania 2023–2027.
La proposta progettuale è stata depositata l’11 dicembre, con quattro giorni di anticipo rispetto alla scadenza prevista, a conferma dell’efficienza amministrativa e della capacità di coordinamento dell’Amministrazione comunale su un’iniziativa strategica per il territorio.
Un progetto che coinvolge 8 Comuni
Il progetto nasce da una filiera strutturata e completa, che coinvolge 8 Comuni del territorio, 25 aziende zootecniche, associazioni e federazioni di settore, tecnici specializzati e ricercatori esperti, oltre a soggetti scientifici e istituzionali (Parco Nazionale CVDA – ASL Salerno – CREA-ZA), in un modello integrato orientato alla qualità, all’innovazione, alla sostenibilità e alla valorizzazione delle produzioni sui mercati nazionali e internazionali, compreso l’export, con anche una soluzione per la gestione del problema cinghiali.
I commenti
Il Sindaco di Corleto Monforte, Filippo Ferraro, ha dichiarato: “Con questa candidatura abbiamo costruito una risposta concreta alle esigenze e alle problematiche del territorio in ambito agricolo, mettendo in rete Comuni, imprese, ricerca e competenze tecniche. La zootecnia rappresenta un settore strategico non solo per l’economia locale, ma anche per il presidio delle aree interne e per la tutela del paesaggio del Parco. È il risultato di un lavoro amministrativo serio, condiviso e orientato allo sviluppo duraturo, con anche una soluzione al controllo della fauna selvatica.”
Il Consigliere delegato all’Agricoltura e alla Zootecnia, Antonio Cancro, ha aggiunto: “Abbiamo lavorato per costruire una filiera realmente operativa, capace di accompagnare le aziende verso standard più elevati di qualità, innovazione e sostenibilità. L’obiettivo è rafforzare la competitività delle imprese, migliorare l’organizzazione produttiva e valorizzare il lavoro degli allevatori all’interno di un contesto ambientale tutelato.”
La Coordinatrice del progetto, Arch. Anna Pina Arcaro, ha evidenziato: “Il progetto è stato costruito con un approccio integrato che coniuga pianificazione territoriale, gestione faunistica e innovazione tecnica, traducendo gli obiettivi del CSR in interventi concreti e misurabili per le aziende zootecniche.” Sul piano scientifico, il Direttore del CREA- ZA, Dott. Salvatore Claps, ha sottolineato: “Il contributo della ricerca applicata è fondamentale per migliorare le pratiche zootecniche, aumentare l’efficienza produttiva e rafforzare la sostenibilità ambientale delle filiere locali.”
Il Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Giuseppe Coccorullo, ha dichiarato: “Questo progetto dimostra come la zootecnia, se correttamente governata, possa contribuire alla tutela del paesaggio, al presidio del territorio e a un approccio più equilibrato alla gestione della fauna selvatica, trasformando le criticità in opportunità di sviluppo sostenibile per il Parco.”
Le aziende zootecniche partecipanti, in una dichiarazione congiunta, hanno affermato: “La partecipazione a questa filiera rappresenta un’opportunità concreta per migliorare la qualità delle produzioni, rafforzare la sostenibilità delle aziende e consolidare il legame con il territorio del Parco, cercando anche di porre rimedio all’annoso problema dei cinghiali.” Il progetto si inserisce in una strategia territoriale integrata che valorizza il ruolo del Distretto del Cibo del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e la collaborazione con l’ASL Salerno, elementi fondamentali per garantire sanità animale, sicurezza alimentare e qualificazione delle produzioni.
Il Comune di Corleto Monforte attende ora la valutazione della Regione Campania, confidando che l’iniziativa possa rappresentare un passaggio strategico per lo sviluppo sostenibile della filiera zootecnica e del territorio del Parco Nazionale CVDA
