C’è ancora da lavorare per eleggere il nuovo presidente della Comunità del Parco, un ruolo che in realtà sta assumendo sul piano politico un valore maggiore rispetto a quelle che sono le sue reali funzioni, ovvero di vertice di una semplice assemblea con funzioni consultive rispetto alla direzione dell’Ente.
Stefano Sansone, sindaco di Ascea, sostenuto fortemente dal presidente della comunità montana Bussento, Lambro e Mingardo, Vincenzo Speranza, resta il nome più quotato.
Tuttavia non mancano divisioni. È vero che i Dem sembrano volersi orientare su di lui, ma ci sono anche voci contrarie come quelle di Stefano Pisani, sindaco di Pollica, o di Gino Marotta, primo cittadino di Celle di Bulgheria.
Ma non solo: il sindaco di Ogliastro Cilento e presidente della comunità montana Alento-Monte Stella, Michele Apolito, ha chiesto una rappresentanza di questo lembo di territorio e lo riproporrà questa sera, quando proprio su sua istanza è stato organizzato un nuovo incontro a Salerno presso la sede del PD, al quale prenderanno parte tutti i rappresentanti delle comunità montane del territorio, i consiglieri provinciali e quelli regionali, Corrado Matera e Tommaso Pellegrino.
Questi ultimi sembrano puntare forte su Maria Teresa Scarpa, primo cittadino di Gioi.
Sansone, invece, dovrebbe poter contare sul sostegno dei consiglieri provinciali e di tre enti montani su sei (Gelbison e Cervati, Bussento Lambro e Mingardo e Vallo di Diano). La comunità montana Calore salernitano resta alla finestra, consapevole della scarsa rilevanza del ruolo e si accoderebbe alla maggioranza.
Il centrodestra, intanto, consapevole di non avere i numeri per proporre un candidato vincente, resta alla finestra sperando in spaccature che però già questa sera potrebbero essere sanate.
L’elezione del presidente e del vicepresidente avverrà il prossimo 27 gennaio.