Ogni cittadino può sostenere il proprio Comune, anche mediante la propria dichiarazione dei redditi. Come? destinando il 5×1000 all’Ente. Diversi centri del comprensorio annualmente rivolgono un appello ai propri residenti a contribuire per ottenere risorse da reinvestire sul territorio.
Centola, ad esempio, nelle ultime settimane ha scelto come investire i fondi derivanti dal 5×1000 assegnati nel 2022 e relativi all’anno di imposta 2020.
L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Rosario Pirrone, ha scelto di destinare le risorse ai nuclei familiari fragili e in particolare ai minori iscritti presso la scuola secondaria inferiore. Qui è attivo l’indirizzo musicale. L’Ente metterà a disposizione i fondi proprio per l’acquisto di strumenti musicali e materiale didattico.
Una nobile iniziativa che permetterà a tutti di accedere a questo tipo di istruzione senza il timore di non poter far fronte alle spese per l’acquisto dello strumento fondamentale per la didattica.
Scegliere di destinare il 5×1000 al proprio comune è semplice: chi presenta il 730 o il Modello Unico deve firmare nel riquadro che riporta la scritta “sostegno alle attività sociali svolte dal Comune di residenza, nella sezione del modulo per la scelta della destinazione del 5×1000″.
Chi non deve fare la dichiarazione dei redditi ma ha comunque un reddito, deve compilare l’apposita scheda allegata al Cud.
Il 5×1000 è una scelta di destinazione dell’Irpef (Imposta sul reddito delle persone fisiche) che consente ai contribuenti italiani di destinare l’equivalente del 5 per mille della propria imposta a sostegno di enti non profit, come associazioni di volontariato, onlus, organizzazioni di ricerca scientifica, enti pubblici o religiosi e così via. La scelta non comporta alcun onere aggiuntivo per il contribuente.