Incidente sulla Teggiano – Polla: due positivi all’alcoltest

Redazione Infocilento
Terenzio e Vittorio, vittime dell’incidente sulla Teggiano Polla

Emergono elementi nuovi sul drammatico incidente avvenuto sulla provinciale Teggiano – Polla sabato pomeriggio (17 settembre). Le indagini affidate ai carabinieri della compagnia di Sala Consilina hanno portato ad acquisire un primo elemento. Due persone coinvolte nel sinistro avrebbero avuto un tasso alcolemico nel sangue superiore al consentito. Si tratta di due persone di Teggiano, entrambe ricoverato presso l’ospedale “Curto” di Polla.

Incidente mortale sulla Teggiano – Polla: la dinamica

Nell’incidente hanno perso la vita due giovani di Polla: Terenzio Volonnino, 29 anni e Vittorio Isoldi, 24 anni. I giovani valdianesi viaggiavano a bordo di una Fiat 500 Abarth. Coinvolte nel sinistro anche una Fiat Punto con a bordo quattro persone di Teggiano ed un fuoristrada condotto da un uomo, anche lui di Teggiano. Le cinque persone a bordo degli altri due mezzi coinvolti, sono state trasferiti all’ospedale di Polla. Una di loro è in prognosi riservata.

Dopo l’impatto due auto sono state sbalzate fuori strada, una è finita addirittura a circa 150 metri dalla carreggiata, ribaltandosi e terminando la sua corsa in un canale. Indagini in corso sull’accaduto.

Il lutto

La notizia della morte di Terenzio Vollonino e Vittorio Isoldi ha sconvolto la comunità pollese. Il parroco don Antonio Calandriello ha organizzato ieri sera una veglia di preghiera presso la chiesa di Cristo Re a Polla. Il sindaco Massimo Loviso ha annunciato che nel giorno delle esequie sarà proclamato il lutto cittadino.

Vittorio Isoldi, il più giovane delle vittime dell’incidente avvenuto sulla Teggiano – Polla, lavorava in un’azienda del posto. Terenzio Volonnino, invece, era un meccanico. In tanti si sono stretti al dolore dei familiari. Anche altri comuni valdianesi hanno espresso il loro cordoglio a seguito del lutto che ha interessato la comunità pollese. Le salme dei due giovani si trovano presso la sala mortuaria dell’ospedale “Luigi Curto” di Polla, in attesa che vengano liberate dall’autorità giudiziaria.

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