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Violenza per garantirsi il business delle gite in barca nel Cilento: confermate le condanne

Business delle gite in barca a Casal Velino, condanna definitiva per due persone accusate di violenza aggravata

A cura di Redazione Infocilento
Pubblicato il 12 Agosto 2022
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Porto Casal Velino

CASAL VELINO. Business delle gite in barca, nei giorni scorsi è arrivata la sentenza da parte dei giudici della Corte di Cassazione. Definitiva la condanna per Davide Morinelli, 53enne di Cava dei Tirreni ma dimorante a Casal Velino e Gennaro Esposito, 66enne di Pagani residente ad Ascea.

Il ricorso presentato avverso la sentenza della Corte d’Appello è stato rigettato per il primo e dichiarato inammissibile per il secondo. I due erano soci armatori di una attività di turismo marino lungo la costa del Cilento.

Violenze per garantirsi il business delle gite in barca: i fatti

I fatti risalgono al 2015 quando i carabinieri eseguirono una ordinanza di custodia cautelare disposta dalla Procura di Vallo della Lucania.

I due vennero accusati di “concorso in tentata estorsione, lesioni volontarie aggravate, violenza privata e tentata violenza privata, aggravati delle modalità tipiche dei soggetti appartenenti alle associazioni di tipo mafioso”.

Le indagini ebbero origine dalla denuncia dei due titolari di una ditta concorrente degli indagati, per fatti avvenuti dal giugno 2014 al giugno 2015 nel porto di Casal Velino, luogo in cui hanno operato entrambi gli armatori.

La rivalità commerciale sarebbe stata, secondo gli inquirenti, il motivo scatenante delle minacce, delle aggressioni fisiche e del tentativo di estorsione poste in essere da Morinelli e da Esposito per costringere la ditta concorrente a rinunciare all’attività di organizzazione di gite turistiche con le imbarcazioni presso il porto di Casal Velino, in maniera da garantirsi il monopolio della gite in barca e non alterare gli equilibri economici del settore.

Le accuse della Procura

Secondo quanto accertato dalla Procura Antimafia di Salerno, i due coinvolti erano già noti per altri trascorsi giudiziari. Morinelli ed Esposito erano stati già indagati dalla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania per gli incendi di tre imbarcazioni, avvenuti nel periodo febbraio-maggio 2001 in Scario, ed il Morinelli anche dell’affondamento di una barca nel porto di Casal Velino, di proprietà di un pescatore del luogo.

Lo scorso anno la Corte di Appello aveva condannato il Morinelli a quattro anni e mezzo ed Esposito a 3 anni e 4 mesi. Ora la sentenza diventa definitiva.

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