Attualità

Il “signore della guerra colombiana” torna nel Cilento

Salvatore Mancuso Gómez potrebbe scegliere il Cilento dopo la scarcerazione da un carcere USA. Numerose le accuse a suo carico

Redazione Infocilento

26 Agosto 2020

Alcuni organi di informazione lo hanno definito “uno dei signori della guerra colombiani”. Lui è Salvatore Mancuso Gómez, 56 anni, nato e cresciuto in Colombia, dove tra gli anni Novanta e Duemila guidò i paramilitari di destra delle Autodefensas Unidas de Colombia con cui è accusato di aver organizzato migliaia di sequestri e massacri, gestendo un enorme giro di narcotraffico internazionale. In questi giorni sarà estradato in Italia dagli Stati Uniti, dove era in carcere dal 2008. Non andrà in Colombia, come aveva chiesto a gran voce il governo di Bogotá, ma probabilmente nel Cilento, terra di cui è originario

InfoCilento - Canale 79

Ma chi è Salvatore Mancuso Gómez?

Salvatore Mancuso Gómez è nato nell’agosto 1964 a Montería, nel dipartimento di Córdoba, figlio di un emigrato italiano di Sapri che ripara elettrodomestici e Gladys Gómez.

Con altri contadini fondò il suo esercito clandestino di «autodifesa». “Ma per nutrire e armare i suoi uomini ha bisogno di soldi. Stringe amicizia con Fidel Castaño (vecchio amico di Pablo Escobar) che col fratello Carlos controlla un’altra piccola formazione paramilitare – racconta il Corriere della Sera – Si mettono a produrre cocaina e a trafficarla, e nel ‘97 si uniscono nelle Autodefensas Unidas de Colombia: in pochi anni reclutano oltre 2 mila persone (poi fino a 20 mila) e arrivano a smerciare polvere bianca per 7 miliardi di dollari l’anno”.

Sotto di lui il narcotraffico, da mezzo per finanziare «la difesa» dei terreni, si trasforma nell’unico fine. “Per estendere e proteggere le piantagioni, le Auc passano sui cadaveri di chiunque: compiono stupri, sevizie, massacri di interi paesini (come lo sterminio di oltre 60 contadini a El Salado, da cui si racconta che «si salvarono solo i cani»). E secondo diverse organizzazioni umanitarie compiono il lavoro sporco per conto dell’esercito colombiano.”, racconta ancora il quotidiano.

“Ma quasi tutto gira intorno alla coca. Che dalla Colombia scorre a fiumi verso l’Europa. Nel 2004 la Dda di Catanzaro, in una maxi inchiesta che coinvolge altri 6 Paesi, intercetta un carico di 5.500 chili diretto a Gioia Tauro, dove l’aspettavano le cosche della ‘Ndrangheta di cui El Mono è il principale tramite. Tra i 159 destinatari dell’arresto c’è anche Mancuso, il vertice della cupola. Il suo nome torna anche nell’operazione Tiburon della Dda di Reggio Calabria, del 2006, sempre per traffico internazionale di stupefacenti.

L’arresto e la scarcerazione

Ma intanto Mancuso nel 2004 guida la smobilitazione dei paramilitari, a cui il governo promette enormi sconti di pena in cambio della consegna delle armi. Nel 2008 il pentito viene estradato negli Stati Uniti, che gli danno 15 anni per traffico internazionale di droga. La pena negli Usa finisce a marzo scorso, ma la Colombia lo rivuole: secondo il Tribunale Superiore di Bogotá deve ancora rispondere di 11 mila delitti tra cui 588 omicidi, e raccontare molto dei legami tra narcos e politica (Uribe compreso). I colombiani però commettono un grave errore procedurale nella richiesta: così l’avvocato di El Mono chiede che venga portato in Italia. Qui lo aspettano le Procure di Catanzaro e Reggio Calabria.

Probabile che Salvatore Mancuso Gómez, chiamato ad indicare il luogo dove soggiornerà, scelga il Cilento e Sapri, magari ricongiungendosi con i suoi familiari. Lo ha già fatto un altro suo parente, Domenico Antonio Mancusi Hoyos, anche lui coinvolto nella guerriglia colombiana, che nel marzo dello scorso anno fu rintracciato ad Ascea

Iscriviti al canale WhatsApp

Resta sempre aggiornato, iscriviti al canale WhatsApp di InfoCilento

Potrebbe interessarti anche

Castellabate: il 7 settembre 1943 l’affondamento del sommergibile Velella

Ancora oggi si continua a raccontare il sacrificio dei 52 marina del sommergibile Velella

Eleatica 2025: l’ontologia antica ritorna a Elea con la XIV^ edizione

La Fondazione Alario presenta Eleatica 2025, la sessione internazionale di filosofia antica

Chiara Esposito

06/09/2025

Sp94b, la Provincia: “Lavori in corso, ostacoli burocratici”

La strada provinciale SP94b è al centro di una polemica tra il consigliere Aurelio Tommasetti e la Provincia di Salerno. Un articolo svela la posizione dei due enti e i dettagli sui lavori di riqualificazione.

Ernesto Rocco

06/09/2025

Altavilla Silentina: il sindaco Cembalo traccia il bilancio dell’estate 2025

Anche il mese di settembre sarà caratterizzato da tanti momenti culturali e di intrattenimento

Da San Pantaleone alla Frecagnola: si arricchisce il Patrimonio Culturale Immateriale Campano

Nell’inventario un patrimonio di inestimabile valore che continua a vivere e a tramandarsi, tutelato e valorizzato per le future generazioni

Ernesto Rocco

06/09/2025

Roccadaspide, arrestata 57enne: deteneva armi illegalmente

La 57enne è finita agli arresti domiciliari

Paura a Palinuro, sub in embolia: salvato

Per un turista appassionato di immersioni si è reso necessario il trasferimento in eliambulanza all'ospedale "Ruggi" di Salerno

Agropoli: al settembre culturale applausi per Fausto Bertinotti

Bertinotti ha offerto un’analisi attenta e lucida della parabola della sinistra in Italia

Ernesto Rocco

06/09/2025

Castellabate: ecco la spiaggia inclusiva

Un tratto di litorale attrezzato per le persone con disabilità. Al via la fase sperimentale

Agropoli, grave incidente in via Belvedere. Due i feriti

Grave incidente stradale nella tarda mattinata di oggi in via Belvedere, la strada che collega la località Moio con Trentova, ad Agropoli. La dinamica Un’auto, una Fiat Punto, per cause […]

Ernesto Rocco

06/09/2025

Pollica, cerimonia in ricordo di Angelo Vassallo: “Sempre alla ricerca di verità”

In occasione del 15esimo anniversario della sua scomparsa, la comunità di Pollica e tante istituzioni si sono riunite in una cerimonia

Torna alla home