Infante
  • Live Streaming Canale 79
  • Pubblicità
Cerca
  • Facebook
  • Instagram
  • Youtube
  • X
  • Google news
  • Linkedin
  • App
Logo InfoCilento
  • Salerno
  • Piana del Sele
  • Cilento
  • Diano
  • Alburni
  • Sport
  • Eventi
  • Tv – Canale79
  • Turismo
  • Contatti
Ad image
Logo InfoCilento
Cerca un articolo
  • Salerno
  • Piana del Sele
  • Cilento
  • Diano
  • Alburni
  • Sport
  • Eventi
  • Tv – Canale79
  • Turismo
  • Contatti

Detenuto per l’omicidio della moglie: dubbi sulla morte di Gimino Chirichella

Secondo gli avvocati l'uomo di Sala Consilina potrebbe essere morto a causa di una assistenza sanitaria inadeguata

A cura di Redazione Infocilento Pubblicato il 2 Aprile 2019
Condividi

SALA CONSILINA. Gimino Chirichella potrebbe essere deceduto nel carcere di Foggia lo scorso 15 febbraio a causa di una assistenza sanitaria inadeguata prestata da parte dei sanitari in servizio nella casa circondariale dove era detenuto in attesa della conclusione delle indagini a suo carico per la morte della sua compagna Violeta Senchiu, la giovane madre 32enne di nazionalità rumena, rimasta gravemente ustionata nella sua abitazione dopo che il compagno, stando a quanto sostenuto dall’accusa avrebbe cosparso il suo corpo con della benzina per poi darle fuoco, ipotesi questa respinta dai familiari di Chirichiella.

Gimino Chirichella aveva 48 anni, era già affetto da alcune patologie. Stando alle indiscrezioni trapelate sembrerebbe che la denuncia per accertare se vi siano delle responsabilità di terzi per la sua morte sia stata fatta perché i familiari hanno il dubbio che non sia stato adeguatamente assistito dai medici che lo hanno avuto in cura nel carcere pugliese dove era arrivato dopo un ricovero in ospedale resosi necessario subito dopo la tragedia.

Il 48enne infatti aveva riportato delle ustioni in diverse parti del corpo. La denuncia è stata presentata dagli avvocati Domenico Amodeo e Franco Di Paola del Foro di Lagonegro.

Violeta Senchiu era deceduta a Novembre dello scorso anno nel reparto grandi ustionati dell’ospedale Cardarelli di Napoli dove era arrivata, dopo un primo ricovero, con ustioni sul novanta per cento del corpo. Chirichella era stato arrestato a distanza di poche ore dalla tragedia con le accuse di omicidio pluriaggravato, per futili motivi, crudeltà e premeditazione e per incendio doloso.

Condividi questo articolo
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Threads Copia Link
  • Redazione
  • Contattaci
  • Pubblicità
  • Collabora
  • Come vederci
  • Scarica l’app
  • Privacy
  • Facebook
  • X
  • Youtube
  • Google news
  • Instagram
  • Linkedin

© Copyright 2025 InfoCilento, registrazione Tribunale di Vallo della Lucania nr. 1/09 del 12 Gennaio 2009. Iscrizione al Roc: 41551. Editore: Domenico Cerruti – Proprietà: Red Digital Communication S.r.l. – P.iva 06134250650. Direttore responsabile: Ernesto Rocco | Tutti i contenuti di questo sito sono di proprietà della casa editrice, testi, immagini, video o commenti, non possono essere utilizzati senza espressa autorizzazione. Per le notizie o fotografie riportate da altre testate giornalistiche, agenzie o siti internet sarà sempre citata la fonte d’origine. Dove non sia stato possibile rintracciare gli autori o aventi diritto dei contenuti riportati, i webmaster si riservano, opportunamente avvertiti, di dare loro credito o di procedere alla rimozione. La redazione non è responsabile dei commenti presenti sul sito o sui canali social. Non potendo esercitare un controllo continuo resta disponibile ad eliminarli su segnalazione qualora gli stessi risultino offensivi e/o oltraggiosi. Relativamente al contenuto delle notizie, per eventuali contenuti non corretti o non veritieri, è possibile richiedere l’immediata rettifica a norma di legge.