Infante
  • Live Streaming Canale 79
  • Pubblicità
Cerca
  • Facebook
  • Instagram
  • Youtube
  • X
  • Google news
  • Linkedin
  • App
Logo InfoCilento
  • Salerno
  • Piana del Sele
  • Cilento
  • Diano
  • Alburni
  • Sport
  • Eventi
  • Tv – Canale79
  • Turismo
  • Contatti
Ad image
Logo InfoCilento
Cerca un articolo
  • Salerno
  • Piana del Sele
  • Cilento
  • Diano
  • Alburni
  • Sport
  • Eventi
  • Tv – Canale79
  • Turismo
  • Contatti

Agropoli, omicidio di Marco Borrelli: condannato Mrabet Nezar

Il giovane italo-tunisino aveva confessato l'assassinio

A cura di Redazione Infocilento
Pubblicato il 30 Marzo 2018
Condividi

Il giovane italo-tunisino aveva confessato l’assassinio

E’ stato condannato a 30 anni Mrabet Nezar, 26enne italo tunisino, reo confesso dell’omicidio di Marco Borrelli. Il giovane, difeso dall’avvocato Antonio Mondelli, è comparso questa mattina dinanzi ai giudici Tribunale di Vallo della Lucania. E’ stato giudicato con il rito abbreviato: il Pm Itri aveva chiesto per lui il massimo della pena, il giudice Lombardi ha accolto in toto la richiesta, tenendo conto anche dei precedenti e riconoscendo l’omicidio preterintenzionale.

A costituirsi parte civile nel procedimento i familiari della vittima, assistiti dagli avvocati Franco e Damiano Cardiello.

L’omicidio di Marco Borrelli avvenne il 6 aprile dello scorso anno. La dinamica del fatto apparve subito chiara: il movente era passionale. Mrabet Nezar, infatti, non aveva accettato la separazione dalla sua ex, né che la donna avesse una relazione con il 20enne. I due giovani, parlando, iniziarono a camminare, imboccando la strada parallela al lungomare San Marco. Il ventenne di Agropoli non avrebbe mai immaginato ciò che, di lì a poco, sarebbe accaduto.

Nei pressi del parco ”Le Ginestre” si consumò l’efferato delitto: il 25enne italo tunisino tirò fuori un coltello e colpì Borrelli con un fendente al collo. I familiari, non vedendolo tornare a casa, fecero scattare l’allarme, preoccupati da alcuni messaggi  inviati dal cellulare di Marco che, nonostante le telefonate, continuò a risultare non raggiungibile. Si seppe, grazie alle indagini, che, dopo averlo spento, Nezar lo aveva gettato in un cestino sul lungomare, dove venne, poi, ritrovato dai carabinieri.

I carabinieri della Compagnia di Agropoli, diretti dal capitano Francesco Manna, incastrarono ed arrestarono l’assassino dopo poche ore. Inizialmente tentò di sviare le indagini fornendo più versioni dell’accaduto: poi il crollo davanti alle bugie e la confessione.

In aula presenti anche mamma, padre e uno dei fratelli della vittima.

Il prossimo 6 aprile, ad un anno dalla tragedia, la famiglia di Marco ha organizzato una fiaccolata per ricordare il giovane.

Condividi questo articolo
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Threads Copia Link
  • Redazione
  • Contattaci
  • Pubblicità
  • Collabora
  • Come vederci
  • Scarica l’app
  • Privacy
  • Facebook
  • X
  • Youtube
  • Google news
  • Instagram
  • Linkedin

© Copyright 2025 InfoCilento, registrazione Tribunale di Vallo della Lucania nr. 1/09 del 12 Gennaio 2009. Iscrizione al Roc: 41551. Editore: Domenico Cerruti – Proprietà: Red Digital Communication S.r.l. – P.iva 06134250650. Direttore responsabile: Ernesto Rocco | Tutti i contenuti di questo sito sono di proprietà della casa editrice, testi, immagini, video o commenti, non possono essere utilizzati senza espressa autorizzazione. Per le notizie o fotografie riportate da altre testate giornalistiche, agenzie o siti internet sarà sempre citata la fonte d’origine. Dove non sia stato possibile rintracciare gli autori o aventi diritto dei contenuti riportati, i webmaster si riservano, opportunamente avvertiti, di dare loro credito o di procedere alla rimozione. La redazione non è responsabile dei commenti presenti sul sito o sui canali social. Non potendo esercitare un controllo continuo resta disponibile ad eliminarli su segnalazione qualora gli stessi risultino offensivi e/o oltraggiosi. Relativamente al contenuto delle notizie, per eventuali contenuti non corretti o non veritieri, è possibile richiedere l’immediata rettifica a norma di legge.