CASALETTO SPARTANO. Terremoto nella maggioranza guidata dal sindaco Giacomo Scannelli. Nella giornata di ieri Enrico Galatro ha rassegnato le dimissioni dalla carica di vicesindaco. Nel documento protocollato a palazzo di città è lo stesso Galatro a spiegare la sua decisione che è comunque derivata dall’atteggiamento del primo cittadino.
Galatro ricorda che già in passato, nel settembre 2015, fu accusato di “inciuci politici non veri”. “Da allora – scrive – ho cercato in tutti i modi di recuperare un dialogo politico-amministrativo, ma le cose non hanno fatto altro che peggiorare”.
“Attitudini ostili nei miei confronti e della cittadinanza tutta”: questa la causa scatenante della frattura, secondo Galatro, il quale precisa come in questi quattro anni “siamo stati costretti a lavorare in un ambiente privo di programmazione ed organizzazione che ha prodotto risultati carenti e generato un operato che ha gravato sempre più sulle casse del Comune e di conseguenza dei cittadini”.
“Durante il mandato – prosegue l’ormai ex vicesindaco – non abbiamo avuto l’onore di vederci assegnate delle deleghe, così come è stata tralasciata qualsiasi iniziativa proposta. Tutto questo ci ha portato a non avere un ruolo politico e un campo su cui poter lavorare ed intervenire”.
In conclusione Galatro riassume alcune iniziative mancate: nessun provvedimento pee il Saut, mancanza di una gestione che potesse garantire uno sviluppo dell’area di Capelli di Venere, incassi della stessa investiti per la chiusura del bilancio e non in servizi, mancato spostamento della scuola media, assenza di programmazione di lavori ed iniziative al sostegno dei servizi e dell’economia locale, presentazione della festa “A’ zita”, “poi rimasta un’illusione”, mancanza di rapporti con cittadini, associazioni, aziende e istituzioni, troppi procedimenti giudiziari che vedono coinvolto il Comune. Cause che hanno determinato la frattura.