PISCIOTTA. Cinque persone dovranno rispondere di reato di inquinamento ambientale poiché, secondo gli investigatori, sversavano le acque nere di altrettante case vacanza direttamente in mare. Gli indagati, due professionisti napoletani e tre residenti a Pisciotta, non erano allacciati alla fogna comunale e avevano realizzato dei propri impianti per la raccolta delle acque nere.
Le vasche, però, sarebbero state collegate a tubi di scarico che in caso di riempimento facevano arrivare i reflui nel terreno, quindi in mare. I carabinieri ed il personale del comune hanno avviato i controlli sul litorale di Caprioli e hanno individuato le cinque strutture non in regola. Per i proprietari, oltre alla denuncia, rischiano di subire una sanzione da parte del comune.
Purtroppo il fenomeno degli sversamenti abusivi in mare è frequente. Diverse operazioni dei carabinieri, in diversi tratti di litorale, hanno permesso negli anni scorsi di individuare delle irregolarità.