Si è tenuto presso la futura sede del Nuovo Museo Archeologico di Roscigno un importante tavolo tecnico, che ha visto la partecipazione del Comune di Roscigno, della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino, dell’Università Federico II di Napoli – Dipartimento Studi Umanistici, della BCC Monte Pruno e del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni.
Lo scopo dell’incontro era fare il punto sulla situazione dei lavori di scavo e sulla valorizzazione del sito archeologico di Monte Pruno.
Da oltre trent’anni, a partire dal 1987, l’Università di Napoli conduce scavi archeologici a Monte Pruno, ottenendo risultati di grande rilevanza. Ogni anno, numerosi studenti affluiscono in questa zona per apprendere il mestiere dell’archeologo e contribuire alla scoperta e alla conservazione di importanti testimonianze del passato. Oggi, tuttavia, l’obiettivo principale è trovare nuove soluzioni per rendere sempre più accessibile e fruibile questo autentico gioiello per il territorio.
La fortezza risalente al IV secolo a.C., appartenente all’età dei Lucani, rappresenta un tesoro da valorizzare. È necessario creare una sinergia tra gli enti coinvolti e costruire una rete operativa che permetta a chiunque di visitare il sito, godendo della sua bellezza archeologica e paesaggistica. La professoressa Bianca Ferrara, docente associato del Dipartimento Studi Umanistici della Federico II, sottolinea l’importanza di tale obiettivo: “Oggi cerchiamo di trovare nuove soluzioni per rendere sempre più fruibile questo gioiello per il nostro territorio. Occorre trovare una sinergia tra gli enti e costruire una rete operativa per consentire a chiunque di andare a visitare il sito fruendone della bellezza archeologica ed anche paesaggistica“.
Il sindaco di Roscigno, Pino Palmieri, evidenzia l’importanza di dare continuità ad una delle attività più significative per il Comune: “Stiamo dando continuità ad una delle attività più importanti del nostro Comune – aggiunge il sindaco di Roscigno, Pino Palmieri – Abbiamo messo in campo una struttura interamente dedicata ai ragazzi dell’archeologia della Federico II. Dal 2016 abbiamo attivato la scuola scavo. Stiamo ultimando i lavori per il museo archeologico. C’è tanto da fare.
La fortuna è avere al nostro fianco la Banca Monte Pruno, con il direttore generale Michele Albanese e le professoresse Ferrara e Greco, che ringraziamo per l’affetto e l’interesse che nutrono da anni verso il nostro territorio“.
La realizzazione del Nuovo Museo Archeologico di Roscigno rappresenta un traguardo importante per la promozione e la valorizzazione del patrimonio culturale della regione. Grazie alla collaborazione tra istituzioni, enti e associazioni, sarà possibile offrire al pubblico un’esperienza arricchente e coinvolgente, consentendo a tutti di immergersi nella storia millenaria di Monte Pruno e del territorio circostante.