Nel comune di Sessa Cilento l’anno scolastico è iniziato all’insegna delle polemiche. Nella frazione San Mango sono in corso lavori di riqualificazione del plesso scolastico che accoglie i bambini della scuola primaria. Grazie ai fondi PNRR, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gerardo Botti aveva potuto annunciare – lo scorso 27 maggio – la realizzazione di un nuovo edificio da adibire a mensa scolastica e la predisposizione di nuovi spazi esterni.
I lavori
I lavori però sono iniziati soltanto ad agosto inoltrato generando perplessità, soprattutto nei genitori, riguardo alla possibilità da parte degli alunni di ricominciare le lezioni in sicurezza. Lo scorso 11 settembre l’amministrazione aveva rassicurato sul regolare avvio dell’anno scolastico nel plesso di San Mango, predisponendo la temporanea sospensione dei lavori per un periodo di due settimane “al termine di tale periodo – si leggeva nel comunicato – il Sindaco, in accordo con la ditta esecutrice, l’Ufficio Tecnico dell’Ente e il Dirigente Scolastico, valuterà la soluzione più idonea a garantire la sicurezza e la tutela della salute degli alunni e del personale scolastico.”
La decisione della delegata, Tiziana Galdieri
La vicenda è andata tuttavia complicandosi nella serata del 15 settembre quando dal profilo social il consigliere comunale Tiziana Galdieri, delegata alla Scuola, ha annunciato la rinuncia al proprio incarico. “Il mio impegno amministrativo per la delega conferitami è stato, credo, assolto con dedizione e amore – ha affermato la Galdieri, continuando – il dissenso in occasione dell’apertura dell’anno scolastico da me curato con senso di responsabilità e a Voi preannunciato, non mi ha confortato nella decisione. Da ciò traggo la conclusione che la fiducia sia venuta meno, per cui restituisco la delega conferitami in modo irrevocabile.”
La scelta
Alla base della scelta della Galdieri ci sarebbe stato il disaccordo con il sindaco Botti e parte dell’amministrazione in merito alla mancata volontà di questi ultimi di cercare per i bambini della scuola primaria una sistemazione con meno rischi, alternativa invece fortemente caldeggiata dal consigliere e da molti genitori. Nella giornata del 16 settembre un secondo comunicato del sindaco ha finito per scaldare ulteriormente gli animi. Botti ha infatti informato le famiglie che i lavori del plesso scolastico sarebbero stati oggetto di un “costante e quotidiano monitoraggio. Qualora, durante lo svolgimento dei lavori, dovessero emergere anche solo potenziali segnali di rischio, – ha proseguito – questa Amministrazione interverrà tempestivamente adottando tutti i provvedimenti necessari.”
Le reazioni
Quest’ultima affermazione ha scatenato le reazioni dei genitori e del gruppo di opposizione. Il consigliere Gabriele Falcione, infatti, ha poco dopo pubblicato un video chiedendo di fare chiarezza e di accertare, nero su bianco, l’agibilità del plesso scolastico. Falcione ha sottolineato come sia assurdo pensare di monitorare i rischi quotidianamente anzichè procedere ad una valutazione oggettiva ed incontrovertibile e soprattutto con tempistiche adeguate. Molti genitori gli hanno fatto eco chiedendosi se con questo secondo comunicato il sindaco intendesse dire che i lavori proseguiranno con i bambini all’interno dell’edificio.
Il post social del sindaco, Botti
Soltanto nella tarda serata Botti, intervenendo in una discussione sui social, ha affermato: “I tecnici, compreso il direttore dei lavori e il responsabile della sicurezza della scuola, hanno opportunamente certificato l’assenza di pericoli per la incolumità degli alunni. Il comunicato odierno del sindaco nasce da questo. Non sono ancora impazzito. Basta con le dicerie. Dimostratemi quali sono i motivi ostativi allo svolgimento regolare delle lezioni.” I toni restano tuttavia accesi con gran parte dei genitori sul piede di guerra. Una mamma ha replicato al sindaco: “Le nostre non sono dicerie. Siamo mamme comprensibilmente preoccupate. Volevamo più attenzione e sicuramente tempi diversi per effettuare i lavori.”
Richiesta l’accesso agli atti
Resta dunque da capire quale sarà la sorte degli alunni di San Mango Cilento. Questa mattina il consigliere di minoranza Falcione ha presentato una richiesta di accesso agli atti, sottoscritta da circa quindici mamme, per consultare la documentazione di agibilità rilasciata dall’ASL, dai Vigili del Fuoco e dalla direzione dei lavori. Intanto – stando agli ultimi rumors – il sindaco avrebbe chiesto alla Galdieri di dimettersi anche da consigliere comunale. La vicenda dei lavori al plesso scolastico pare così aver generato una rottura in seno alla maggioranza ed essersi trasformata in una diatriba politica.