Gli scauratielli, una prelibatezza natalizia tipica del Cilento, non sono solo un piacere per il palato, ma anche un simbolo intriso di storia e significato.
Questo dolce tradizionale nasconde infatti radici che si perdono nei riti propiziatori dell’Antica Grecia, legandosi a un profondo augurio di buon auspicio per l’anno venturo.
Augurio di rinascita
La forma caratteristica degli scauratielli, che richiama idealmente le lettere greche alfa e omega, incarna un concetto potente: l’eterno ritorno e la rinascita.
Si tratta di un simbolo che va oltre la semplice tradizione culinaria, trasformando il dolce in un augurio tangibile di prosperità e rinnovamento. Al di là dell’affascinante mito, gli scauratielli si affermano come un dolce morbido e profumato che è in grado di conquistare i commensali “al primo morso”.
Per preparare gli autentici scauratielli, la tradizione cilentana prevede una combinazione di ingredienti semplici ma aromatici.
Ingredienti
La ricetta originale richiede:
- 500 ml di acqua
- 400 gr di farina 00
- Scorzette di arancia, limone e mandarino
- 50 gr di burro (in alternativa, olio extravergine d’oliva)
- 30 gr di zucchero
- 10 gr di sale
- 1/2 bicchiere di sambuca
- Miele quanto basta per glassare
- Olio di semi per la frittura
Preparazione
Il procedimento inizia portando a bollore l’acqua in una pentola, insieme alle scorzette di agrumi, al burro (o olio), allo zucchero e al sale. È fondamentale lasciare bollire per qualche minuto, affinché gli aromi si infondano in modo ottimale. Successivamente, le scorzette vanno rimosse e la farina deve essere versata “a pioggia”, mescolando con energia, preferibilmente con un cucchiaio di legno, fino a ottenere un impasto liscio e privo di grumi.
Dopo aver lasciato raffreddare leggermente la massa, si procede alla lavorazione: si formano dei cordoncini, ai quali viene conferita la caratteristica forma ad anello, un richiamo esplicito al simbolo dell’infinito.
Gli scauratielli vengono infine fritti in abbondante olio caldo fino al raggiungimento di una perfetta doratura. Una volta scolati, il passaggio cruciale è immergerli nel miele caldo. La decorazione finale può avvenire a piacere, utilizzando granella di zucchero, scorzette candite o cioccolato fondente.
