Il gruppo di minoranza “Entra nel futuro” del Comune di Vibonati ha sollevato un’importante questione riguardante la gestione di una struttura pubblica locale. Attraverso una “Comunicazione ai cittadini”, la minoranza ha denunciato quello che definisce “l’ennesimo esempio di mala gestione della cosa pubblica”, puntando il dito contro la presunta mancanza di “controllo, monitoraggio e rispetto degli accordi” da parte dell’amministrazione.
Inadempienze contrattuali per oltre 15.000 euro
Secondo quanto comunicato dal gruppo “Entra nel futuro”, nel 2020 il Comune aveva affidato in gestione a una società una struttura pubblica per la durata di sette anni. Il contratto prevedeva che il gestore versasse un canone annuo di € 1.150,00 e si facesse carico, previa voltura, delle spese relative a luce, acqua e gas. Tuttavia, la minoranza ha recentemente scoperto che il gestore non solo non avrebbe versato il canone annuo per diversi anni e non avrebbe eseguito tutte le volture previste, ma addirittura non avrebbe provveduto al pagamento di gran parte delle fatture, accumulando importi che “superano abbondantemente € 15.000,00“.
Richiesta di rescissione e azioni a tutela delle casse comunali
Di fronte a tali presunte inadempienze, il gruppo di minoranza ha dichiarato di aver chiesto al Sindaco e al responsabile del patrimonio di “rescindere immediatamente il contratto”. La minoranza ha inoltre affermato: “ci riserviamo, ovviamente, dopo i dovuti chiarimenti, di compiere le dovute azioni per salvaguardare le casse dell’Ente”. La vicenda apre un dibattito sulla trasparenza e l’efficacia della gestione dei beni pubblici a Vibonati, con la minoranza che si impegna a vigilare per tutelare gli interessi della collettività.