“Gaza resiste, la Palestina esiste”, è la voce dei migliaia di manifestanti che, questa mattina, anche a Salerno sono scesi in piazza aderendo allo sciopero nazionale indetto per chiedere lo stop dei massacri a Gaza e protestare contro gli arresti degli attivisti della Flotilla, fermati da Israele.
Il corteo
Il corteo degli studenti, partito dalla spiaggia di Santa Teresa, ha coinvolto anche i rappresentanti della Cgil e altre organizzazioni sindacali che erano in presidio sotto la prefettura.
Insieme, tutti, sotto le bandiere della Palestina e della Pace, hanno marciato verso il porto urlando a grande voce “blocchiamo tutto” e portandosi davanti all’ingresso, al varco di Ponente. Interrotta la circolazione stradale su entrambi i sensi di marcia con i manifestati che hanno più volte richiesto di entrare.
Disordini e proteste
Un ingresso che non c’è stato, tanto da provocare disordini e proteste con anche il lancio di lacrimogeni da parte delle forze dell’ordine per disperdere i manifestanti.
Ed è questa l’immagine palese di una rabbia e dolore innegabile che accomuna Salerno a tante altre piazze d’Italia.