Novità importante per la sanità della provincia di Salerno, segnando un passo avanti significativo nell’assistenza ai pazienti onco-ematologici. Presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”, è stata allestita una nuova camera nell’ambulatorio di follow-up dell’Ematologia.
L’iniziativa, realizzata grazie al contributo dell’Associazione Arcobaleno Marco Iagulli ODV, mira a supportare specificamente i pazienti che hanno subito un trapianto di midollo osseo e coloro che sono sottoposti alle terapie avanzate con CAR-T. Questo intervento strutturale è stato possibile grazie alla donazione dell’ente guidato dalla presidente Tiziana Iervolino, confermando l’importanza del terzo settore nel supporto alle strutture pubbliche.
Comfort e tecnologia per i pazienti
Il reparto diretto dal professor Carmine Selleri si arricchisce così di strumentazioni pensate per migliorare l’esperienza di cura. L’allestimento della nuova sala comprende tre nuove poltrone per la chemioterapia, progettate specificamente per garantire un maggiore comfort ai degenti.
Si tratta di un aspetto cruciale, considerando che i protocolli per il trapianto e le cure CAR-T richiedono tempi lunghi e procedure complesse. Questo gesto concreto rafforza il legame tra volontariato, pazienti e sanità pubblica, proseguendo un percorso di solidarietà che l’associazione porta avanti da oltre vent’anni a sostegno delle famiglie colpite da patologie onco-ematologiche.
L’impegno dell’Associazione Marco Iagulli
La donazione non si limita a un trasferimento di beni materiali, ma rappresenta una vicinanza tangibile alle sofferenze dei malati. Tiziana Iervolino, presidente dell’Associazione Arcobaleno Marco Iagulli, ha voluto sottolineare il valore umano dell’iniziativa.
«Questa donazione rappresenta un abbraccio alla nostra comunità» ha dichiarato la presidente, specificando che «le poltrone non sono solo strumenti, ma luoghi di cura, conforto e dignità per tante persone che ogni giorno affrontano percorsi difficili». L’obiettivo dichiarato è quello di rendere più umano il tempo della terapia. La Iervolino ha poi concluso ringraziando i sostenitori: «Il nostro impegno continua, al fianco di chi combatte e di chi cura».
La sinergia con l’ospedale
L’importanza della collaborazione tra l’ospedale e il mondo del volontariato è stata ribadita dal professor Carmine Selleri, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Ematologia e Trapianti. Secondo il primario, l’intervento dell’associazione incide direttamente sul benessere dei malati.
«Questi gesti hanno un impatto reale sulla qualità di vita dei pazienti» ha affermato Selleri, evidenziando come le nuove sedute migliorino il comfort durante trattamenti che richiedono «tempo, attenzione e delicatezza». Il direttore ha ricordato come la partnership con l’Associazione Marco Iagulli sia ormai parte integrante della storia del reparto, sottolineando un concetto fondamentale per la medicina moderna: «La cura non è solo farmaco: è relazione, presenza, ascolto».
