Nato a Pollica l’8 agosto 1923, il cardinale e arcivescovo Antonio Quarracino avrebbe compiuto oggi 102 anni. Da bambino si trasferì con la famiglia in Argentina, stabilendosi a San Andrés de Giles.
Dopo l’ingresso nel seminario di La Plata, nel 1945 fu ordinato sacerdote presso la basilica di Luján. In seguito, insegnò teologia a Buenos Aires presso la Pontificia Universidad Católica Argentina Santa María de Buenos Aires.
Una carriera ecclesiastica di rilievo
Nel 1962 Papa Giovanni XXIII lo nominò vescovo di Nueve de Julio, nella provincia di Buenos Aires. Sei anni dopo, nel 1968, fu trasferito alla sede episcopale di Avellaneda.
Nel 1991 ricevette la porpora cardinalizia, diventando cardinale presbitero di Santa Maria della Salute a Primavalle, titolo istituito da Papa Paolo VI nel 1969. Fu il secondo a riceverlo dopo il cardinale George Bernhard Flahiff; seguirono Jean Marcel Honoré e l’attuale titolare, il domenicano Kelvin Edward Felix.
Un momento storico: la consacrazione di Bergoglio
Il 27 giugno 1992, Quarracino conferì la consacrazione episcopale a Jorge Mario Bergoglio, in una cerimonia solenne che assunse nel tempo un valore storico significativo.
Da Quarracino a Papa Francesco
Sei anni dopo, nel 1998, Bergoglio — allora cinquantacinquenne — succedette a Quarracino alla guida dell’Arcidiocesi di Buenos Aires. La reggenza del cardinale era iniziata il 10 luglio 1990 e si concluse il 28 febbraio 1998, giorno della sua scomparsa. Nel 2013, come noto, Bergoglio fu eletto 266° Papa della Chiesa Cattolica.
Un legame tra il Cilento e il Vaticano
Il percorso di Papa Francesco incrocia indirettamente anche il Cilento, terra natale di Antonio Quarracino. Il cardinale si spense a Buenos Aires il 23 febbraio 1998, all’età di 74 anni.