Nuovo stop per i lavori al porto di Salerno. La Regione Campania ha sospeso la procedura di gara da 18 milioni di euro destinata alla riqualificazione delle banchine e dei piazzali portuali, dopo le segnalazioni dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) su irregolarità legate alle certificazioni richieste alle imprese partecipanti.
Il progetto, inserito nel programma della cosiddetta “Agenda SUD” e finanziato anche con fondi europei, aveva già subito ritardi negli scorsi mesi. La gara, gestita dall’Autorità di Sistema Portuale e resa esecutiva con la pubblicazione del bando, prevedeva l’esecuzione di interventi complessi, tra cui lavori di consolidamento, adeguamento delle infrastrutture e miglioramento della funzionalità operativa dello scalo.
Le criticità rilevate dall’ANAC
Secondo quanto riferito dall’Autorità, alcune aziende avevano sollevato dubbi sulla legittimità di specifiche richieste contenute nel capitolato. In particolare, ANAC ha contestato:
- elementi relativi alla certificazione SOA, ritenuti non del tutto coerenti con le norme sugli appalti;
- la previsione di servizi aggiuntivi non strettamente connessi all’oggetto del contratto;
- la formulazione di requisiti tecnico-economici considerati troppo restrittivi o non adeguatamente giustificati.
Segnalazioni che hanno spinto l’Autorità a chiedere chiarimenti alla Regione, accompagnate dalla richiesta di rivedere alcune delle condizioni poste alle imprese.
Il bando sospeso: si riparte da zero
La Regione, preso atto delle osservazioni, ha deciso di sospendere il bando e avviare una revisione completa del capitolato. Una scelta che comporta inevitabilmente un nuovo allungamento dei tempi.
La procedura era già a uno stato avanzato: dopo la fase di manifestazione di interesse, si era passati alla presentazione delle offerte, tanto che alcune tecnologie e mezzi erano già stati predisposti per l’avvio dei lavori. Tuttavia, le contestazioni di alcune imprese e la successiva presa di posizione dell’ANAC hanno portato allo stop della gara.
I rischi: fondi europei e congestione del porto
Il porto di Salerno, tra i più dinamici del Mediterraneo per traffico container e auto nuove, attendeva questi interventi per migliorare la capacità operativa delle banchine e alleggerire la pressione sulla logistica interna. Ogni ulteriore rinvio rischia di compromettere la programmazione dei cantieri e, soprattutto, il rispetto delle scadenze imposte dai finanziamenti europei.


