Il futuro dell’edificio che ospita la Delegazione comunale di Policastro è al centro di un acceso dibattito politico e amministrativo. A sollevare la questione è il gruppo di minoranza del Comune di Santa Marina, “Insieme per tutti”, che ha espresso forti preoccupazioni riguardo alla gestione del progetto di riqualificazione dell’area.
Secondo i piani iniziali, la struttura dovrebbe essere abbattuta e ricostruita per ospitare un nuovo Centro Polifunzionale per la Famiglia. Tuttavia, i consiglieri di opposizione denunciano una mancanza di chiarezza da parte dell’amministrazione sui contenuti effettivi di tale centro e sulle tempistiche reali dell’intervento.
Ad oggi, non vi è certezza se l’abbattimento avverrà o meno. A complicare il quadro, secondo quanto riportato dal gruppo di minoranza, vi sarebbe un ritardo significativo tra l’anticipo di oltre 270mila euro già disposto in favore della ditta incaricata e l’effettiva partenza del cantiere. Una situazione di stallo che, secondo l’opposizione, richiede risposte immediate per garantire la trasparenza amministrativa.
Le conseguenze sul centro storico e i servizi
Il progetto, ancor prima di entrare nel vivo, avrebbe già generato ripercussioni negative sulla vivibilità della frazione rivierasca. Il trasferimento dell’ufficio postale, necessario per far spazio ai futuri lavori, ha comportato un aumento del traffico in un’area già congestionata e un allungamento delle code per l’utenza. Inoltre, si segnala la perdita di locali precedentemente utilizzati dal cineteatro per scopi ricreativi e culturali.
Il timore espresso dai consiglieri Castaldo e Scarpitta è che tali operazioni stiano portando a un progressivo svuotamento del centro storico, aggravato dalla prospettiva di una struttura definita “enorme e sproporzionata” rispetto al contesto urbanistico circostante.
Allarme per il soccorso: il 118 rischia lo sfratto
La preoccupazione maggiore sollevata dal gruppo “Insieme per tutti” riguarda la sicurezza sanitaria del territorio. Con l’eventuale avvio dei lavori e l’installazione del cantiere, gli spazi di manovra necessari per l’ambulanza verrebbero meno. Attualmente, non esisterebbe un piano trasparente per la ricollocazione della postazione del 118 di Policastro.
Il rischio concreto è che il servizio di emergenza venga di fatto sfrattato senza che sia stata individuata una sede alternativa idonea. Dopo la perdita dell’auto medica, il territorio potrebbe trovarsi a fronteggiare nuove criticità nel sistema di soccorso. L’amministrazione comunale, al momento, non ha chiarito se sia stata predisposta una nuova sistemazione per il mezzo e il personale sanitario.
Di fronte a questo scenario, i consiglieri di minoranza hanno protocollato una nuova interrogazione per ottenere chiarimenti ufficiali. “Noi le domande le abbiamo messe nero su bianco” hanno dichiarato i consiglieri Castaldo e Scarpitta, sottolineando come “l’Amministrazione ora ha il dovere di rispondere. E di farlo ai cittadini, non a noi”. Il gruppo ha ribadito l’intenzione di continuare a vigilare per difendere i servizi essenziali del territorio.
