Torna ad accendersi il faro sulla difficile situazione della mobilità per le persone con disabilità nel basso Cilento. Al centro della polemica l’inaccessibilità delle stazioni ferroviarie di Centola e Pisciotta, due snodi fondamentali per il turismo della costa cilentana, ma ancora oggi preclusi a chi ha difficoltà motorie.
A sollevare nuovamente la questione è Christian Durso, noto attivista per i diritti delle persone con disabilità, che dopo aver ricevuto un rifiuto da parte di Rete Ferroviaria Italiana (RFI), ha deciso di scrivere direttamente ai vertici della Regione Campania.
Il “rimpallo” di responsabilità
La vicenda nasce mesi fa, quando Durso aveva inviato una diffida formale a RFI denunciando le barriere architettoniche presenti nei due scali ferroviari. Nonostante il supporto immediato delle amministrazioni comunali di Centola e Pisciotta, che avevano sposato la causa dell’attivista, la risposta del gestore dell’infrastruttura è stata negativa.
Il motivo del rifiuto apre però uno scenario politico preciso: secondo quanto riferito da Durso, RFI ha indicato la Regione come “organismo attore della scelta”. In sintesi: spetta all’ente regionale decidere quali stazioni rendere prioritarie per gli interventi di abbattimento delle barriere.
L’appello al Governatore Fico
Di fronte a questa risposta, l’attivista ha inviato una lettera aperta indirizzata, tra gli altri, al neo Governatore della Regione Campania, Roberto Fico, al Consiglio Regionale, alla Prefettura di Salerno e al Garante per le persone con disabilità.
“Si chiede alla Regione Campania di volere prendere posizioni in merito, e finalmente favorire il superamento delle barriere architettoniche in oggetto”, scrive Durso nella missiva.
L’attivista sottolinea l’incongruenza di avere infrastrutture inaccessibili in territori a così alta vocazione turistica: “I due comuni sono zone ad alto interesse turistico, ove vivono e vanno in vacanza numerose persone con disabilità, i quali subiscono i disagi di inaccessibilità delle suddette stazioni”.
La richiesta ai Sindaci
La lettera chiama nuovamente in causa anche i sindaci di Centola e Pisciotta. Pur avendo già sostenuto l’iniziativa, Durso chiede loro un ulteriore passo avanti: esercitare una pressione politica diretta sulla Regione Campania affinché l’adeguamento delle stazioni non rimanga solo una promessa, ma diventi una priorità in agenda.
