Politica

Campania, terremoto in Noi Moderati. Via Bicchielli. Si dimettono i segretari provinciali

“Ho maturato, dopo una profonda riflessione, la decisione di lasciare Noi Moderati per aderire a Forza Italia. Si tratta di una scelta che compio nella piena consapevolezza del momento politico che il nostro Paese sta vivendo e con la convinzione che oggi sia necessario rafforzare il centro all’interno della coalizione di centrodestra. Forza Italia, nel panorama internazionale, è il partito custode dei valori popolari, liberali e cristiani che hanno contribuito a costruire l’Italia europea e democratica. È in questa tradizione che intendo continuare a lavorare, con serietà e coerenza, per dare voce ai territori, sostenere le famiglie, difendere le imprese e accompagnare i giovani in un futuro di opportunità”. Così ha dichiarato Pino Bicchielli, deputato.

“Ringrazio quanti hanno condiviso con me un percorso importante e, allo stesso tempo, rinnovo il mio impegno a operare con dedizione dentro Forza Italia, al fianco dei suoi dirigenti e dei tanti amministratori e militanti che ogni giorno testimoniano passione civile e spirito di servizio”, ha consluso.

La situazione in Campania

La scelta di Bicchielli ha provocato una reazione a catena. I segretari provinciali di Noi Moderati di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno hanno rassegnato le proprie dimissioni dagli incarichi ricoperti.

In una nota congiunta, Nunzio Fiorillo (Avellino), Antonio Puzio (Benevento), Angelo Lettera (Caserta) e Luigi Cerruti (Salerno) spiegano le ragioni della scelta: «Viviamo una fase storica segnata da grandi trasformazioni, in cui i cittadini chiedono risposte concrete, serietà e responsabilità. La tradizione moderata, popolare, cattolico-democratica e riformista, che rappresenta il nostro patrimonio politico e culturale, rischia oggi di essere schiacciata tra spinte radicali e derive populiste. Riteniamo che non sia più sufficiente limitarsi a presidiare simbolicamente questo spazio: occorre costruire un progetto politico ampio, inclusivo e autorevole, capace di coinvolgere energie civiche e sociali, e di restituire centralità ai territori».

I quattro dirigenti sottolineano che la loro non è una scelta di rottura, ma un atto di responsabilità:
«Non rinneghiamo il percorso fatto, lasciamo, peró, i nostri incarichi per essere liberi di contribuire alla nascita di una piattaforma politica più forte, radicata e in grado di dare voce al mondo moderato e popolare in Italia».
La conclusione della nota ribadisce l’impegno politico dei quattro segretari:
«Non abbandoniamo la politica, anzi rinnoviamo la nostra passione e responsabilità per lavorare a un centro del centrodestra credibile, unito e autorevole. Ringraziamo quanti hanno condiviso con noi questo percorso e guardiamo con fiducia a una nuova stagione di costruzione politica».

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