L’Arco Naturale, uno dei simboli di Palinuro, presto tornerà al suo splendore e sarà fruibile da tutti. L’amministrazione comunale di Centola ha infatti reso noto che si è concluso l’iter burocratico propedeutico all’avvio dei lavori di consolidamento e risanamento conservativo di questo monumento naturale. Affidati, infatti, i Servizi di Ingegneria e Architettura inerenti la Direzione dei Lavori Contabilità e la redazione del Certificato di Regolare Esecuzione, il Coordinamento della Sicurezza in fase di Esecuzione, il Collaudo Statico e Tecnico Ammnistrativo in Corso d’Opera.
«Dopo una serie di incontri istituzionali avvenuti negli ultimi cinque mesi congiuntamente all’Assessore ai Lavori Pubblici Anella Luongo, ai tecnici comunali, alla Direzione dei Lavori e all’impresa aggiudicataria, si concretizza la volontà politica tesa alla salvaguardia e valorizzazione del patrimonio naturale», fanno sapere dal comune di Centola.
Nel corso dell’ultimo tavolo tecnico si è stabilito che la consegna dei lavori avverrà il giorno 29 novembre 2022. Costo: quasi 3,6 milioni.
L’intervento di consolidamento, risanamento conservativo e ambientale dell’Arco Naturale di Palinuro era stato oggetto di un accordo di programma stipulato nell’ottobre del 2018 a Palinuro. Presente anche l’allora Ministro dell’Ambiente Sergio Costa.
Avevano firmato il protocollo la Regione Campania, l’Autorità di bacino distrettuale, l’Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e il Comune di Centola che gestisce l’iter progettuale.
Il progetto di risanamento dell’Arco Naturale si articola in due lotti funzionali. Un primo che consentirà di mettere in sicurezza l’area e garantire l’accesso alla spiaggia ed un secondo per migliorarne la fruibilità.
Un tempo, con le «francesine» ospiti del club Mediterranee, l’arco naturale riusciva ad attrarre e incantare turisti nazionali e internazionali.
Negli ultimi anni lo scenario è stato non poco diverso, con la spiaggia dei vip interdetta da reti metalliche e cartelli di divieti. Eppure il fascino dell’imponente struttura è rimasto invariato. In tanti, nonostante i divieti, non hanno rinunciato ad un tuffo nei pressi dell’Arco. Del resto il monumento ha continuato a fare bella mostra di sé sulle foto.
Gli esperti di marketing, da buon intenditori, hanno continuano a promuoverlo: «Un gioiello di Palinuro, luogo magico, perso nel tempo e nella storia, oltre che nella leggenda».