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Festa della Repubblica, il messaggio del presidente della Provincia

"La festa della Repubblica ci ricordi che siamo un Paese che sa rialzarsi come ha fatto ogni volta e come è accaduto anche dopo la seconda guerra mondiale"

Redazione Infocilento

2 Giugno 2020

In occasione del 2 giugno, Festa della Repubblica, il presidente della Provincia Michele Strianese ha voluto rivolgere il suo messaggio per questa importante ricorrenza. Ecco le sue parole:

“Quest’anno sarà un 2 giugno un po’ diverso, più sobrio sicuramente, ma comunque unitario. È il 74° anniversario della proclamazione della Repubblica italiana, che ci ricorda che il referendum del 1946, dopo la seconda guerra mondiale, sancisce la fine della monarchia e la nascita della Repubblica nel nostro paese.

Ora, nel particolare periodo storico che sta vivendo l’intera nazione, il Ministero della Difesa ha deciso che non si svolgerà la tradizionale parata lungo i Fori imperiali delle forze armate. Ci saranno solo le Frecce tricolori nel cielo di Roma il 2 giugno 2020 che chiuderanno nella Capitale il loro volo, dopo aver attraversato tutta Italia. 

La Pattuglia Acrobatica Nazionale (PAN) ha effettuato una serie di sorvoli, toccando tutte le regioni italiane e abbracciando simbolicamente con le loro bellissime scie tricolori tutta la Nazione, in segno di unità, solidarietà e di ripresa.

Quindi Il giro d’Italia delle Frecce Tricolori si concluderà simbolicamente il 2 giugno, con il sorvolo di Roma portando il tricolore con vari passaggi sulla città durante la cerimonia di deposizione di una corona di alloro presso l’Altare della Patria da parte del Presidente della Repubblica.

Ci uniamo sicuramente all’orientamento del Ministero della Difesa che vuole quest’anno una festa della Repubblica molto ristretta, senza persone per strada e senza ospiti nelle caserme italiane. L’Abbraccio Tricolore che avvolgerà tutta Italia sia auspicio di ripresa economica e sociale del nostro paese, dopo l’emergenza sanitaria che ancora non è conclusa, ma in netto miglioramento. Sia il segno di un abbraccio simbolico a un paese che sta soffrendo, ma che non verrà lasciato solo. Tutti noi, rappresentanti delle Istituzioni, non lasceremo solo nessuno dei nostri cittadini che ora sta affrontando difficoltà.

Comuni, Province, Regioni e Stato siamo tutti allineati per dare risposte concrete: sviluppo economico e lavoro dove sono venuti meno, salute pubblica a tutte le nostre comunità, supporto alle famiglie in difficoltà, alle imprese, a tutti i comparti colpiti dalla crisi. 

La festa della Repubblica ci ricordi che siamo un Paese che sa rialzarsi come ha fatto ogni volta e come è accaduto anche dopo la seconda guerra mondiale. Tutte le Istituzioni, e ognuno di noi che ne è a capo, sta lavorando per dare risposte alle esigenze e ai problemi dei nostri cittadini. La nostra Repubblica italiana è la casa di tutti e il nostro Abbraccio Tricolore arrivi con energia a tutto un popolo in difficoltà”.

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