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Cilento: ecco tutti i numeri delle Bandiere Blu 2019

Il Cilento si conferma una delle località con più riconoscimenti in Italia. 13 Bandiere Blu

A cura di Ernesto Rocco
Pubblicato il 4 Maggio 2019
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Bandiera Blu

La Provincia di Salerno conferma il record di Bandiere Blu. La costa tra Positano e Sapri è tra le prime in Italia per numero di comuni insigniti con il riconoscimento della Fee (Foundation for environmental education), attribuito annualmente per qualità delle acque e dei servizi. Ieri mattina la consegna dei vessilli a Roma, presso la sede del Cnr.

Le Bandiere Blu in Italia

L’Italia vede crescere il numero di Bandiere Blu, assegnate a 183 comuni, 8 in più rispetto allo scorso anno. In cima alla classifica delle regioni con le acque più cristalline dello Stivale c’è ancora la Liguria, con 30 aree costiere (tre in più del 2018), seguita dalla Toscana con 19. La Campania chiude il podio, confermando le 18 località dello scorso anno e confermandosi la più premiata del Sud Italia. A veder sventolare sul litorale la bandiera della Fee sono Anacapri, Massa Lubrense, Piano di Sorrento e Sorrento nel napoletano e ben quindici località della Provincia di Salerno.

Il record del Cilento

L’oscar del mare per l’area nord va soltanto a Positano (con le spiagge di Arienzo, Forniello e Spiaggia Grande), tutti gli altri riconoscimenti, ben tredici, sono nel Cilento: Capaccio (Varolato, Laura, Casina d’Amato, Licinella, Torre di Paestum, Foce Acqua dei Ranci), Agropoli (Torre San Marco, Lungomare, Porto, Trentova), Castellabate (Lago, Tresino, Marina Piccola, Pozzillo, San Marco, Punta Inferno, Baia Ogliastro), Montecorice (San Nicola, Baia Arena, Spiaggia Agnone, Spiaggia Capitello), San Mauro Cilento (Mezzatorre), Pollica (Acciaroli e Pioppi), Casal Velino (Lungomare, Isola, Dominella, Torre), Ascea (Piana di Velia, Torre del Telegrafo, Marina di Ascea), Pisciotta (Ficaiola, Torraca, Gabella, Pietracciaio, Fosso della Marina, Marina di Acquabianca), Centola Palinuro (Marinella, Le Saline, Le Dune, Porto), Vibonati (Torre Villammare, Santa Maria Le Piane, Oliveto), Sapri (Cammarelle e San Giorgio) e Ispani (Ortoconte e Capitello), ultimo comune ad aver ottenuto il riconoscimento Fee (prima volta nel 2018). Alla vigilia c’era timore che Capaccio Paestum e San Mauro Cilento potessero perdere il vessillo essendo entrambi commissariati. Gli uffici comunali, anche senza una guida politica, sono riusciti a completare l’iter per il riconoscimento.

Bandiere Blu, chi manca

Nell’elenco delle Bandiere Blu, invece, mancano le più suggestive località della Costiera Amalfitana, alcune delle quali ancora alle prese con problemi agli impianti di depurazione. Per le stesse motivazioni sono fuori le “perle” cilentane di Scario e Camerota, quest’ultima impossibilitata a candidare le sue spiagge, gran parte delle quali rientrano in un’area marina protetta. Il centro del basso Cilento, però, si “consola” con la Bandiere Blu per gli approdi turistici ottenuta da otto località: due in provincia di Napoli (Pozzuoli, Procida e Capri) e sei nel salernitano: Marina d’Arechi, Agropoli, Casal Velino, Acciaroli, Palinuro e appunto Marina di Camerota.

Bandiere Blu: il Cilento tra le prime località italiane

Soddisfazione è stata espressa dal presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Tommaso Pellegrino.«Ancora una volta un motivo di orgoglio per il nostro territorio – dice – quello del Cilento si conferma tra i mari più belli e più premiati d’Italia e d’Europa».

Tra gli indicatori necessari per ottenere la Bandiera Blu ci sono una corretta gestione del territorio che comprende raccolta differenziata e riduzione dei rifiuti, cura dell’arredo urbano e delle spiagge, accesso al mare per tutti, senza barriere architettoniche e limitazioni. L’obiettivo della Foundation for environmental education è quello di spingere verso un turismo sempre più sostenibile, in cui la qualità dei servizi si accompagni al rispetto dell’ambiente, ma verificando che, su questo punto, l’attenzione degli amministratori sia alta e continua. La Provincia di Salerno ha ottenuto il suo primo riconoscimento con Pollica, nel 1987. Da allora sempre più comuni hanno ottenuto la bandiere della Fee.

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