Infante
  • Live Streaming Canale 79
  • Pubblicità
Cerca
  • Facebook
  • Instagram
  • Youtube
  • X
  • Google news
  • Linkedin
  • App
Logo InfoCilento
  • Salerno
  • Piana del Sele
  • Cilento
  • Diano
  • Alburni
  • Sport
  • Eventi
  • Tv – Canale79
  • Turismo
  • Contatti
Ad image
Logo InfoCilento
Cerca un articolo
  • Salerno
  • Piana del Sele
  • Cilento
  • Diano
  • Alburni
  • Sport
  • Eventi
  • Tv – Canale79
  • Turismo
  • Contatti

Furto del tesoro di San Pantaleone: condanne per sei banditi

Accolte le richieste di patteggiamento

A cura di Redazione Infocilento
Pubblicato il 25 Gennaio 2018
Condividi

Accolte le richieste di patteggiamento

VALLO DELLA LUCANIA. Furto dell’oro di San Pantaleone. Nell’udienza che si è svolta martedì mattina presso il tribunale di Vallo della Lucania sono stati condannati sei dei sette malviventi catturarti dalle forze dell’ordine. Il giudice ha accolto le richieste di patteggiamento avanzate dai legali degli imputati.

I sei malviventi sono stati condannati dai due anni e nove mesi ai tre anni di reclusione. Per tutti un multa di 300 euro e il pagamento delle spese processuali per circa 5 mila euro. Il settimo malvivente, Lacatus Andrei, ha chiesto il rito abbreviato. L’udienza è fissata per il 20 febbraio.

I rumeni, che hanno tutti dai 20 ai 30 anni, sono agli arresti domiciliari concessi dal giudice Maria Lamberti agli inizi di novembre. Solo Lacatus è di nuovo in carcere per evasione dei domiciliari. A distanza di quasi un anno dal colpo messo a segno nella cattedrale di San Pantaleone si avvia quindi a chiudersi una triste vicenda per la comunità di Vallo della Lucania. Di fatti la vicenda giudiziaria era già stata definita mesi fa. L’udienza di martedì a distanza esatta di un anno dalla notte del colpo, ha riservato poche novità. Dalla testimonianza di Lacatus presente in aula martedì mattina sono arrivate le scuse alla comunità di Vallo per il gesto criminale.

I malviventi avevano chiesto riti alternativi accolti dal pm su cui due giorni fa è arrivata la decisione del giudice. La vicenda é stata seguita con attenzione dalla comunità locale ferita dall’azione criminale perpetrata ai danni del Santo Patrono. L’oro in parte è stato recuperato grazie al lavoro svolto dai carabinieri della compagnia di Vallo al comando del capitano Mennato Malgieri. Il comune di Vallo, con l’avvocato Gaetano Di Vietri e la Parrocchia di San Pantaleone con l’avvocato Gerardo Boccia si sono costituiti parte civile unitamente alla signora Anella Lombardo (avvocato Celestino Sansone) a cui i ladri hanno danneggiato l’auto. All’appello mancherebbe l’ottavo ed ultimo componente della banda.

A mettere a segno il colpo furono otto malviventi. Il bottino sarebbe stato poi diviso in dieci. Per tutti resta l’accusa di associazione a delinquere su cui si attende la decisone del procuratore.

Condividi questo articolo
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Threads Copia Link
  • Redazione
  • Contattaci
  • Pubblicità
  • Collabora
  • Come vederci
  • Scarica l’app
  • Privacy
  • Facebook
  • X
  • Youtube
  • Google news
  • Instagram
  • Linkedin

© Copyright 2025 InfoCilento, registrazione Tribunale di Vallo della Lucania nr. 1/09 del 12 Gennaio 2009. Iscrizione al Roc: 41551. Editore: Domenico Cerruti – Proprietà: Red Digital Communication S.r.l. – P.iva 06134250650. Direttore responsabile: Ernesto Rocco | Tutti i contenuti di questo sito sono di proprietà della casa editrice, testi, immagini, video o commenti, non possono essere utilizzati senza espressa autorizzazione. Per le notizie o fotografie riportate da altre testate giornalistiche, agenzie o siti internet sarà sempre citata la fonte d’origine. Dove non sia stato possibile rintracciare gli autori o aventi diritto dei contenuti riportati, i webmaster si riservano, opportunamente avvertiti, di dare loro credito o di procedere alla rimozione. La redazione non è responsabile dei commenti presenti sul sito o sui canali social. Non potendo esercitare un controllo continuo resta disponibile ad eliminarli su segnalazione qualora gli stessi risultino offensivi e/o oltraggiosi. Relativamente al contenuto delle notizie, per eventuali contenuti non corretti o non veritieri, è possibile richiedere l’immediata rettifica a norma di legge.