InfoCilento
  • Live TV Canale 79
  • Pubblicità
App Mobile
  • Home
  • Attualità
    AttualitàMostra di più
    Corte di Cassazione
    Usucapione, la Cassazione frena: per togliere il terreno al Comune serve la prova certa del “dies a quo”
    27 Dicembre 2025
    scuola senza barriera
    Omignano Scalo, una scuola senza barriere: via libera al progetto esecutivo per l’accessibilità
    27 Dicembre 2025
    Corleto Monforte, Municipio
    Corleto Monforte, nuova vita per la zona “Ex proprietà Melillo”: via libera al progetto da 140mila euro
    26 Dicembre 2025
    Rifiuti abbandonati a Villammare: individuati i responsabili e denunciati alla Procura
    26 Dicembre 2025
    Ospedale
    Medico aggredito al Pronto Soccorso di Polla nella notte di Natale: l’allarme della FP CGIL
    26 Dicembre 2025
  • Cronaca
    CronacaMostra di più
    Carabinieri
    Aggressione all’ospedale di Polla: individuato 23enne di Marsico Nuovo
    26 Dicembre 2025
    Castellabate, ruba orso natalizio per  bambini e viene ripresa dalle telecamere. Ad Agropoli colpo in abitazione 
    26 Dicembre 2025
    Capaccio Paestum, grave incidente alla Licinella. Auto finisce in un bar
    26 Dicembre 2025
    Ospedale Curto
    Violenza in corsia a Polla: medico del pronto soccorso aggredito durante il turno di notte
    26 Dicembre 2025
    Incidente ad Agropoli, auto finisce nel parcheggio del Burger King: due feriti
    26 Dicembre 2025
  • Politica
    PoliticaMostra di più
    Perdifumo, nasce gruppo consiliare autonomo nella maggioranza: “Scelta amministrativa, nessuna spaccatura”
    24 Dicembre 2025
    Montecorice, un Natale senza addobbi e luci: scatta la polemica della minoranza
    24 Dicembre 2025
    Omignano, il sindaco traccia il bilancio dell’attività amministrativa: tutto pronto per l’Ufficio di Prossimità
    23 Dicembre 2025
    Teggiano, Marisa Federico lascia la maggioranza e passa all’opposizione: si apre una nuova fase politica
    23 Dicembre 2025
    Elezioni provinciali: il commento degli amministratori
    23 Dicembre 2025
  • Eventi
    EventiMostra di più
    Matrimonio bouquet
    Atena Lucana, ecco “Sposi in Borgo”: gioielli nuziali tra memoria e identità partendo da vecchie fotografie di famiglia
    27 Dicembre 2025
    Sagra
    Cosa fare nel weekend a Salerno e provincia: gli eventi dal 27 al 29 dicembre
    26 Dicembre 2025
    Altavilla Silentina, panorama
    Sapori e tradizioni nel borgo di Altavilla Silentina
    26 Dicembre 2025
    Cicerale
    Cicerale celebra la poesia: il 28 e 29 dicembre la II edizione del Premio Poesia Sotto il Vischio
    26 Dicembre 2025
    “I giovani di una volta”: a Sacco la memoria diventa racconto
    25 Dicembre 2025
  • Sport
  • Video
  • Turismo
  • Contattaci
  • Newsletter
InfoCilento
CANALE 79
Live
Cerca un articolo
  • Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Politica
  • Eventi
  • Sport
  • Video
  • Turismo
  • Contattaci
  • Newsletter
Seguici

San Vito a Felitto tra storia, culto e tradizione

Domani i festeggiamenti

A cura di Katiuscia Stio
Pubblicato il 14 Giugno 2017
Condividi

Domani i festeggiamenti

FELITTO. San Vito tra storia, culto e tradizione.
È d’uso, il giorno della vigilia di Sant’Antonio, tre giorni prima della festa di San Vito, che la statua raffigurante il busto del Santo, custodito nella Chiesa dell’Assunta, sia portata presso la Cappella che si trova nei pressi del torrente Pietra, che divide il territorio di Felitto da quello di Bellosguardo, dove è custodita un’altra statua del Santo, a figura intera. Una distanza di circa 8 km che viene percorsa a piedi, in processione e alzandosi di buon ora. La mattina della festa i fedeli si recano presso la Cappella di San Vito, per riportarlo in processione nuovamente alla Chiesa dell’Assunta. È un percorso che richiede una buona dose di impegno, sia per la distanza che per il caldo che preannuncia l’estate. Ciò nonostante attorno alla statua, allo stendardo che lo precede e al palio che lo segue, si forma una calca ed una competizione per offrire i propri muscoli nell’opera di trasporto. È tradizione che lungo il percorso, tra la Cappella ed il paese, ai portatori vengano offerti i “taralli”, detti appunto i taralli di San Vito, e vino. Per mantenere libere le mani, si usava infilare i taralli nel tralci di ginestra e, formatane una corona che si ingrandiva man man che ci si avvicina al paese, li si legava alla cintola. Portare più taralli significava anche maggior onore, oltre che alla strada percorsa e più fatica.

Questa sera alle ore 20:00, si terrà una conferenza su San Vito e la sua storia a cura di don Nicola Coiro, parroco di Roscigno e Bellosguardo.
Domani sera, dopo la celebrazione della santa Messa e la processione, la festa continuerà con la musica dei Komitiva. Per chi volesse prendere parte alla processione, l’appuntamento è domattina alle h 07:00 presso la Cappella di San Vito.

Leggi anche:

Usucapione, la Cassazione frena: per togliere il terreno al Comune serve la prova certa del “dies a quo”

San Vito, venerato anche come san Vito martire o san Vito di Lucania (Mazara, III secolo – Lucania, 15 giugno 303), fu un giovane cristiano che subì il martirio per la fede nel 303 ed è venerato come santo da tutte le chiese che ammettono il culto dei santi. La memoria liturgica è da ricordare nei giorni 15 giugno, 20 marzo. San Vito è il patrono ed il protettore dei danzatori. Era assai venerato nel medioevo e fu inserito nel gruppo dei santi ausiliatori,[4]santi verso i quali veniva invocata una intercessione in particolari e gravi circostanze e per ottenere guarigione da malattie particolari.

Per secoli la figura di san Vito ha alimentato ed esaltato la fede popolare: si pensi per esempio alla protezione per la quale veniva invocato, in modo particolare nella speranza di ottenere guarigione da patologie quali la Corea di Sydenham, una forma di encefalite nota come ballo di San Vito (in quanto può presentare postumi come tic, tremori, etc.), dall’idrofobia, da malattie degli occhi (in slavo la parola Vid = vista fu associata al suo nome, e in quelle terre il culto di san Vito pare avesse sostituito l’antico culto di Svetovit), dalla letargia. Tuttavia la nascita del suo culto e la relativa tradizione agiografica non sono stati ancora studiati in maniera ampia e approfondita.

Il simbolo che lo rappresenta è la palma del martirio e il calderone dentro il quale avrebbe subito il martirio.

TAG:Cilentofelittofelitto notiziesan vito
Condividi questo articolo
Facebook Whatsapp Whatsapp Threads Copia Link
  • Redazione
  • Contattaci
  • Pubblicità
  • Collabora
  • Come vederci
  • Scarica l’app
  • Newsletter
  • Privacy
  • Gestione reclami
  • Codice di condotta
  • Facebook
  • X
  • Youtube
  • Google news
  • Instagram
  • Linkedin

© Copyright 2025 InfoCilento, registrazione Tribunale di Vallo della Lucania nr. 1/09 del 12 Gennaio 2009. Iscrizione al Roc: 41551. Editore: Domenico Cerruti – Proprietà: Red Digital Communication S.r.l. – P.iva 06134250650. Direttore responsabile: Ernesto Rocco | Tutti i contenuti di questo sito sono di proprietà della casa editrice, testi, immagini, video o commenti, non possono essere utilizzati senza espressa autorizzazione. Per le notizie o fotografie riportate da altre testate giornalistiche, agenzie o siti internet sarà sempre citata la fonte d’origine. Dove non sia stato possibile rintracciare gli autori o aventi diritto dei contenuti riportati, i webmaster si riservano, opportunamente avvertiti, di dare loro credito o di procedere alla rimozione. La redazione non è responsabile dei commenti presenti sul sito o sui canali social. Non potendo esercitare un controllo continuo resta disponibile ad eliminarli su segnalazione qualora gli stessi risultino offensivi e/o oltraggiosi. Relativamente al contenuto delle notizie, per eventuali contenuti non corretti o non veritieri, è possibile richiedere l’immediata rettifica a norma di legge.