È trascorsa una settimana dalla terribile vicenda che ha al suo centro il piccolo Pietro, il bambino di 9 mesi di Villammare ricoverato al Santobono di Napoli e che da sei giorni lotta tra la vita e la morte. Una vicenda che ormai da giorni tiene con il fiato sospeso l’intero comprensorio. Tutti preoccupati per le sorti del piccolo Pietro. Tutti pregano affinché il bambino possa ritornare a casa e riprendere la sua vita.
Le condizioni del piccolo restano gravi
Ad oggi le sue condizioni di salute sarebbero però ancora gravissime, ma stabili. Anche se, su disposizione della Procura di Lagonegro, l’azienda ospedaliera napoletana ha sospeso la diramazione dei bollettini medici del bambino.
Proseguono le indagini
Intanto procedono le indagini da parte degli organi inquirenti che nei giorni scorsi hanno ascoltato la madre di Pietro, il compagno della 25enne, il padre del bambino, oltre ad altri familiari e vicini di casa. Una serie di interrogatori necessari e indispensabili per ricostruire l’intera vicenda. Soprattutto per capire cosa è accaduto a Pietro nelle ore precedenti al suo ricovero presso l’ospedale “Immacolata” di Sapri e il successivo trasporto in eliambulanza al Santobono. Ad oggi nessuna delle persone coinvolte nella vicenda sarebbe iscritta nel registro degli indagati. La Procura di Lagonegro, a quanto pare, ha bisogno di altri elementi per concludere le indagini e adottare i successivi provvedimenti.