Attualità

Un osservatorio territoriale per l’Alta Velocità: la richiesta del presidente della C.M. Vallo di Diano, Francesco Cavallone

Un Osservatorio territoriale per l’Alta Velocità. E’ quello che intende costituire il Presidente della Comunità Montana Vallo di Diano, Francesco Cavallone

Federica Pistone

4 Gennaio 2024

Francesco Cavallone

Un Osservatorio territoriale per l’Alta Velocità. E’ quello che intende costituire il Presidente della Comunità Montana Vallo di Diano, Francesco Cavallone “con lo scopo di coinvolgere e convogliare le istanze sollevate dalle realtà locali direttamente interessate dalla realizzazione della nuova linea ferroviaria ad Alta Velocità/ Alta Capacità lotto 1b Romagnano – Buonabitacolo”. L’istanza d’istituzione dell’Osservatore, che dovrebbe essere sottoscritta dai Comuni ed enti del territorio interessati dal progetto, dovrà essere poi inviata al Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, a Ferrovie dello Stato e al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Il Dibattito pubblico sull’alta velocità dopo uno stop subito nel settembre del 2023, è stato ripreso nel mese di ottobre, con importanti incontri nel dicembre 2023 anche nel Vallo di Diano, dove istituzioni, enti, comuni e vertici di RFI e Ministero hanno avuto la possibilità di incontrarsi, confrontarsi ed anche dibattere in merito al progetto.

Le dichiarazioni

Nell’istanza, Cavallone, sottolinea l’importanza che un’opera così rilevante “sia accompagnata dal massimo coinvolgimento delle realtà locali direttamente interessate e soprattutto, degli Enti locali, in primis i Comuni, che rappresentano e convogliano tutte le istanze sollevate nel territorio dall’iter di realizzazione dell’intervento”. L’Osservatorio Territoriale dell’Alta Velocità dovrebbe svolgere il ruolo di raccordo tra gli Enti Locali e le Autorità sovraordinate (MIT,FSI,CSLP) e loro mandatarie, in fase di completamento del PFTE, il Committente RFI(Gruppo FS Italiane), il Concessionario, una volta individuate, in fase di redazione del progetto esecutivo e della successive realizzazione dell’opera.

Lo scopo dell’Osservatorio sarebbe quello di facilitare la coesione tra gli organismi centrali ed i comuni interessati dall’infrastruttura, per razionalizzare anche i processi progettuali ed esecutivi. Tocca adesso ai comuni e agli enti territoriali compilare il documento di partecipazione all’Osservatorio che sarà inviato al Ministero dei Trasporti, ad Rfi e al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.

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