Dall’anno scolastico 2024/2025, i genitori e i bambini non dovranno più destreggiarsi con formule astruse come “in via di prima acquisizione”. I giudizi saranno sostituiti da voti sintetici comprensibili: insufficiente, sufficiente, discreto, buono e ottimo.
“Come fa un genitore o un bambino a capire che ‘in via di prima acquisizione’ vuol dire insufficiente? È una questione di chiarezza”, ha affermato il ministro Valditara.
Il ministro ha inoltre annunciato che si sta valutando l’introduzione di un sesto voto, “gravemente insufficiente”, per meglio identificare le situazioni di grave difficoltà.
Nelle scuole medie e superiori, i voti in decimi torneranno ad essere espressi nel primo e secondo quadrimestre (o trimestre e pentamestre), eliminando la possibilità di non assegnare i voti nel primo quadrimestre.
Il ministro Valditara ha infine sottolineato l’impegno del governo per contrastare l’abbandono scolastico, annunciando un decreto da oltre 26 milioni di euro per creare le condizioni affinché tutti i ragazzi abbiano opportunità di successo formativo.
L’obiettivo del ministro è quello di creare una scuola nuova, con una nuova didattica, nuove forme di apprendimento e nuova inclusione, per una scuola che guarda al futuro e dà opportunità ai ragazzi e al territorio.