InfoCilento
  • Live TV Canale 79
  • Pubblicità
Newsletter
  • Home
  • Attualità
    AttualitàMostra di più
    Montesano, inaugurazione mostra
    Montesano sulla Marcellana: inaugurata la mostra su 30 anni di calendari: “Degni di un loro spazio nel museo civico etno-antropologico”
    29 Dicembre 2025
    Castellabate: tecnologia d’avanguardia per la prevenzione delle morti cardiache con la Fondazione Polito
    29 Dicembre 2025
    Cenone Capodanno
    Capodanno 2026, gli italiani scelgono l’Italia: trionfa la montagna. Per la Campania boom di prenotazioni a Napoli
    29 Dicembre 2025
    Andrea Bellandi
    Bellandi chiude il Giubileo a Salerno: “la speranza non è un sogno ma un impegno quotidiano”
    29 Dicembre 2025
    Botti
    Roccadaspide: stop a botti e fuochi d’artificio fino al 7 gennaio
    29 Dicembre 2025
  • Cronaca
    CronacaMostra di più
    Eboli, blitz contro il bracconaggio: sequestrata maxi voliera con uccelli di specie protetta
    28 Dicembre 2025
    Ospedale di Roccadaspide
    Tragedia di Natale a Roccadaspide: otto medici indagati per la morte di Cosimina Capozzolo
    28 Dicembre 2025
    Agropoli, minaccia il suicidio: uomo salvato dai carabinieri
    28 Dicembre 2025
    Celle di Bulgheria: ritrovato senza vita il 60enne disperso questo pomeriggio
    27 Dicembre 2025
    Si allontana con la motocicletta da Celle di Bulgheria e non fa ritorno: disperso un 60enne
    27 Dicembre 2025
  • Politica
    PoliticaMostra di più
    Consiglio Comunale Agropoli
    Agropoli, un altro consigliere pronto ad aderire al nuovo gruppo politico
    29 Dicembre 2025
    Salerno, Luci a intermittenza anche a Natale, Cammarota: “Il Comune chieda il risarcimento”
    27 Dicembre 2025
    Consiglio Comunale Agropoli
    Agropoli, ultimo consiglio dell’anno: tra tasse, sicurezza e la mozione sull’ospedale. Diretta su InfoCilento
    27 Dicembre 2025
    Sp112 Lustra - Rutino
    Strada Provinciale 112, Del Mastro (FdI): “Ancora massi in strada, solito abbandono”
    27 Dicembre 2025
    Perdifumo, nasce gruppo consiliare autonomo nella maggioranza: “Scelta amministrativa, nessuna spaccatura”
    24 Dicembre 2025
  • Eventi
    EventiMostra di più
    Tombola
    Agropoli, tombolata per la solidarietà: gli studenti del Gatto sostengono l’ambulatorio solidale
    28 Dicembre 2025
    Licusati, fra frantoi e attrezzi contadini: una giornata dedicata alla tradizione contadina cilentana
    27 Dicembre 2025
    Capaccio: torna l’appuntamento con la festa popolare “Maledetto Capodanno”, ecco il programma
    27 Dicembre 2025
    Buen Camino
    Weekend al cinema: tutti i film e gli orari nelle sale di Salerno e provincia
    27 Dicembre 2025
    Eventi-capodanno
    Capodanno in piazza: ecco gli appuntamenti nel salernitano
    27 Dicembre 2025
  • Sport
  • Video
  • Turismo
  • Contattaci
InfoCilento
CANALE 79
Live
Cerca un articolo
  • Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Politica
  • Eventi
  • Sport
  • Video
  • Turismo
  • Contattaci
Seguici

Necropoli scoperta a Padula: alla Certosa di San Lorenzo presentati i reperti archeologici

L'area interessata è stata sottoposta a sequestro preventivo su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lagonegro

A cura di Comunicato Stampa
Pubblicato il 5 Febbraio 2025
Condividi

Nel corso di mirati servizi di monitoraggio del territorio a tutela del patrimonio culturale regionale, i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale (TPC) di Napoli sono intervenuti su un’area di cantiere di Padula da dove erano affiorati manufatti archeologici. Nell’area in questione, ubicata nelle vicinanze della Certosa di San Lorenzo, non erano mai state segnalate evidenze archeologiche e, pertanto, sul sito non risultano vincoli culturali.

Le attività dei Carabinieri del Nucleo Patrimonio e Soprintendenza

Tuttavia, nel corso delle attività edili sono affiorati frammenti archeologici appartenenti ad antiche sepolture su gran parte dell’area di cantiere, lasciando scorgere in sezione, all’interno dello scavo, la presenza di numerose tombe cosiddette “alla cappuccina”, parzialmente distrutte dall’attività dei mezzi meccanici. L’area interessata è stata, dunque, sottoposta a sequestro preventivo su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lagonegro, anche al fine di impedire l’ulteriore distruzione delle evidenze archeologiche e per consentire alla Soprintendenza ABAP di Salerno e Avellino lo studio e l’esame delle sepolture danneggiate e parzialmente visibili. Nella circostanza sono state denunciate all’autorità giudiziaria lagonegrese quattro persone, rispettivamente proprietario del fondo e committente dei lavori, amministratori dell’impresa esecutrice delle opere e direttore dei lavori, per i reati di concorso nel danneggiamento e distruzione di manufatti archeologici, nonché omessa denuncia alle competenti autorità di tutela.

Come disposto dall’ A.G. di Lagonegro, la Soprintendenza di Salerno ha intrapreso le previste attività di verifica e scavo stratigrafico sull’area in sequestro, rilevando la presenza di circa 20 antiche sepolture, tra quelle parzialmente distrutte e visibili in sezione, ed altre emerse nel corso delle attività. 1 All’esito di un primo intervento scientifico sono stati recuperati, su tutta l’area in sequestro, circa 200 reperti archeologici di elevato valore storico-archeologico, del valore economico di oltre 1.000.000.000 (milione) di euro, tra cui crateri, lekythos, lebete e pelike a figure rosse, piatti e skiphos a vernice nera, stamnos, unguentari, ollette, guttus, lucerne, armi, elementi in piombo costituenti 2 spiedi completi di tripode (utilizzati per il rito funebre), fibule, un cinturone in bronzo da guerriero, monete, tutti oggetti facenti parte dei corredi funerari delle antiche sepolture.

I primi dati scientifici

Nel corso dello scavo scientifico di una delle tombe è stata inoltre recuperata una tegola in terracotta con una particolare incisione raffigurante un uomo a cavallo, definita dagli archeologhi un “unicum” tra i rinvenimenti archeologici rinvenuti nella zona del Vallo di Diano, che pertanto sarà presto oggetto di mirate e approfondite analisi. Dai primi esami è emerso che le antiche sepolture sono parte di una più ampia necropoli databile al V-IV secolo a.C., caratterizzata da un complesso di tombe a cappuccina, a fossa e a incinerazione, molte delle quali ancora integre, con all’interno ricchi corredi funerari, tra cui vasellame di pregio policromo, parte del quale probabilmente decorato del famoso ceramografo greco Assteas, attivo a Paestum intorno al 350-330 a.C.

Il materiale recuperato nonché l’intera area ancora in sequestro saranno sicuramente oggetto di ulteriori indagini scientifiche da parte della competente Soprintendenza, in collaborazione con la Procura di Lagonegro e il Nucleo TPC di Napoli, al fine di verificare l’esatta consistenza dei danni arrecati al sito e di accertare l’esatta estensione della necropoli scoperta, attualmente sottoposta ad attenta attività di controllo e vigilanza da parte dell’Arma territoriale di Salerno e Sala Consilina.

TAG:necropolipadulavallo di diano
Condividi questo articolo
Facebook Whatsapp Whatsapp Threads Copia Link
  • Redazione
  • Contattaci
  • Pubblicità
  • Collabora
  • Come vederci
  • Scarica l’app
  • Newsletter
  • Privacy
  • Gestione reclami
  • Codice di condotta
  • Facebook
  • X
  • Youtube
  • Google news
  • Instagram
  • Linkedin

© Copyright 2025 InfoCilento, registrazione Tribunale di Vallo della Lucania nr. 1/09 del 12 Gennaio 2009. Iscrizione al Roc: 41551. Editore: Domenico Cerruti – Proprietà: Red Digital Communication S.r.l. – P.iva 06134250650. Direttore responsabile: Ernesto Rocco | Tutti i contenuti di questo sito sono di proprietà della casa editrice, testi, immagini, video o commenti, non possono essere utilizzati senza espressa autorizzazione. Per le notizie o fotografie riportate da altre testate giornalistiche, agenzie o siti internet sarà sempre citata la fonte d’origine. Dove non sia stato possibile rintracciare gli autori o aventi diritto dei contenuti riportati, i webmaster si riservano, opportunamente avvertiti, di dare loro credito o di procedere alla rimozione. La redazione non è responsabile dei commenti presenti sul sito o sui canali social. Non potendo esercitare un controllo continuo resta disponibile ad eliminarli su segnalazione qualora gli stessi risultino offensivi e/o oltraggiosi. Relativamente al contenuto delle notizie, per eventuali contenuti non corretti o non veritieri, è possibile richiedere l’immediata rettifica a norma di legge.