Il Comune di Lustra, guidato dal sindaco Luigi Guerra, ha approvato lo schema di Protocollo di Intesa con la Comunità Montana “Alento Monte Stella” per la costituzione di un Ufficio unico preposto alla Valutazione di Incidenza.
La valutazione d’incidenza
La valutazione d’incidenza è il procedimento di carattere preventivo al quale è necessario sottoporre qualsiasi piano o progetto che possa avere incidenze significative su un sito o proposto sito della rete Natura 2000, singolarmente o congiuntamente ad altri piani e progetti e tenuto conto degli obiettivi di conservazione del sito stesso. Tale procedura è stata introdotta dall’articolo 6, comma 3, della direttiva “Habitat” con lo scopo di salvaguardare l’integrità dei siti attraverso l’esame delle interferenze di piani e progetti non direttamente connessi alla conservazione degli habitat e delle specie per cui essi sono stati individuati, ma in grado di condizionarne l’equilibrio ambientale.
In alternativa alla gestione autonoma dell’ Ufficio da parte di ogni singolo Comune, si è ritenuto opportuno accettare la soluzione di istituire e gestire l’Ufficio stesso in convenzione con i Comuni della Comunità Montana “Alento Monte Stella”, con sede in Laureana Cilento, e con la Comunità Montana stessa.
La normativa
La Regione Campania ha attribuito ai Comuni, nel cui territorio insistono i Siti di Importanza Comunitaria (SIC), le Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e le Zone di Protezione Speciale (ZPS), le determinazioni sulle Valutazioni di Incidenza riguardanti gli interventi da realizzarsi su dette aree a condizione che i Comuni stessi siano in possesso di specifica qualificazione e ne facciano richiesta al competente Ufficio regionale.
L’Ufficio preposto alla Valutazione di Incidenza è individuato all’interno dell’ente territoriale tramite una commissione di tre esperti in materia nominati con decreto sindacale. Tale ufficio è obbligatoriamente diverso da quello avente funzioni in materia urbanistica ed edilizia. Le funzioni in materia di valutazione di incidenza comprese quelle dell’autorità competente, possono essere svolte in forma associata se i comuni non sono in condizione di garantire l’articolazione funzionale.