Il Consigliere Regionale Corrado Matera dichiara: “L’ARPAC (Agenzia Regionale Protezione Ambientale della Campania) ha reso disponibili i primi risultati delle attività di monitoraggio condotte nel Vallo di Diano a seguito dell’importante indagine di polizia coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Potenza, avente per oggetto sversamenti illeciti di rifiuti pericolosi nel territorio valdianese”.
Corrado Matera, nei mesi scorsi si era attivato per avviare le opportune verifiche, ritenute necessarie dopo i segnali inquietanti scaturiti da inchieste su possibili reati in tema ambientale che hanno avuto come scenario il Vallo di Diano. Le attività di monitoraggio sono state finanziate dalla Regione Campania e rese possibili da un apposito emendamento presentato dallo stesso Matera e approvato in Consiglio Regionale, finalizzato ad azioni di verifica in tema ambientale nel Vallo di Diano.
Le attività che erano state avviate nel trimestre settembre-ottobre-novembre 2022, hanno previsto il prelievo di campioni delle matrici acque sotterranee e superficiali, e di sedimenti da punti appartenenti alla rete di monitoraggio regionale esistente.
I campioni prelevati sono stati processati presso i laboratori specialistici dell’Agenzia Regionale, che hanno determinato diversi parametri.
“Ho fortemente voluto questa attività di controllo – sottolinea il Consigliere Regionale Corrado Matera – a seguito della preoccupazione generata nei cittadini del Vallo di Diano delle recenti inchieste, alle quali si unisce l’apprensione per la segnalazione dell’aumento di alcune tipologie tumorali, che appaiono ingiustificate in un’area non metropolitana come quella valdianese. Prendo atto dei primi risultati comunicati dall’ARPAC, che confermano l’importanza del monitoraggio in corso, precisando che tali dati sono stati formulati sulle risultanze analitiche riferite al numero di campioni processati. Pertanto, come evidenzia la stessa ARPAC, non è possibile in questa fase giungere a determinazioni finali. Indicazioni conclusive saranno formulate dall’ARPAC al termine delle altre attività previste dal progetto, tenendo conto sia delle concentrazioni riscontrate in tutti i campioni prelevati afferenti alle 3 matrici da investigare, sia della distribuzione spaziale degli stessi. Ovviamente la mia attenzione resta massima su questi temi. Continua, con determinazione e concretezza, il lavoro -spesso silenzioso- al servizio del territorio”.
*Parametri determinati nei laboratori ARPAC: composti organici ed inorganici, composti organici aromatici, alifatici clorurati cancerogeni, alifatici clorurati non cancerogeni, alifatici alogenati cancerogeni, idrocarburi policiclici aromatici, idrocarburi, clorobenzeni, fitofarmaci.