La Regione Campania ha formalizzato il nuovo Accordo Integrativo Regionale (AIR) per la Medicina Generale. Questo strumento definisce le specifiche modalità organizzative, economiche e professionali dei medici di medicina generale operanti sul territorio campano. L’AIR si configura come un atto concordato tra la Regione e le organizzazioni sindacali dei medici di famiglia, il cui obiettivo primario è l’adattamento dell’Accordo Collettivo Nazionale (ACN) alle specificità territoriali.
Attraverso l’AIR, vengono stabiliti gli standard della medicina di prossimità, gli orari di attività, le sedi operative e le indennità integrative, con l’intento di rafforzare la rete territoriale e assicurare un pari accesso ai servizi sanitari per tutti i cittadini.
Indennità mensile per le aree interne
La novità più rilevante introdotta dal nuovo accordo riguarda l’istituzione di una indennità mensile aggiuntiva pari a mille euro per i medici di base che esercitano la professione nelle aree disagiate o disagiatissime. Tali aree includono specificamente i piccoli comuni montani, le zone interne, rurali o costiere.
La misura, che era stata precedentemente sollecitata dal consigliere regionale Corrado Matera, è ora parte integrante dell’AIR. Il provvedimento prevede inoltre che la Regione definisca i territori e le Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT) che beneficeranno di questa indennità entro i successivi 30 giorni dall’approvazione.
Il commento del consigliere Matera
Corrado Matera, capogruppo del Gruppo Misto in Consiglio Regionale, ha espresso viva soddisfazione per il risultato raggiunto: “È un risultato che mi riempie di soddisfazione perché dà seguito a una proposta che avevo avanzato nei mesi scorsi per incentivare i medici a restare nei territori più difficili”.
Matera ha sottolineato l’importanza dell’intervento per colmare un gap territoriale: “Non possiamo parlare di sanità pubblica senza garantire la presenza del medico di famiglia anche nei paesi più piccoli, nelle zone montane e nelle aree interne, dove oggi spesso mancano figure di riferimento e dove la distanza diventa una barriera ai diritti”. L’indennità, prosegue il consigliere, rappresenta sia “un riconoscimento di dignità professionale e un atto di giustizia verso i cittadini delle aree interne” sia un mezzo per sostenere concretamente la medicina di prossimità, come previsto dal DM 77/2022.
Rivolgendo un ringraziamento al Presidente Vincenzo De Luca, all’Assessore Ettore Cinque e al Direttore Generale Antonio Postiglione, Matera ha aggiunto che la misura contribuisce a “rafforzare la sanità di prossimità”.
Un passo avanti per la riorganizzazione delle cure primarie
Il nuovo Accordo Integrativo Regionale si inserisce nel più ampio contesto di riorganizzazione delle cure primarie in Campania. L’azione della Regione è focalizzata sullo sviluppo di strumenti e strutture come le Case della Comunità, l’impiego della telemedicina, l’assistenza domiciliare e la creazione di reti territoriali coordinate dalle AFT.
Sottolineando la portata della delibera, Matera ha concluso: “Con questa misura la Regione Campania conferma attenzione alle comunità più fragili e compie un passo avanti decisivo verso una sanità più vicina alle persone”. Ha inoltre evidenziato l’importanza di un monitoraggio costante: “Ora sarà importante monitorare l’attuazione concreta dell’accordo, affinché i benefici arrivino a chi ne ha più bisogno”.