Si è tenuto questa mattina presso la sede ASIS un importante tavolo tecnico incentrato sull’emergenza idrica che, negli ultimi mesi, sta colpendo duramente diversi Comuni del territorio. All’incontro hanno preso parte i vertici dell’azienda, ovvero il Presidente Domenico De Maio, l’Amministratore Delegato Italo Lullo e il Direttore Generale Giuseppe Giannella, unitamente ai Sindaci delle amministrazioni coinvolte. L’obiettivo del vertice è stato quello di fare chiarezza sulle cause della crisi e illustrare le strategie messe in campo per mitigarne gli effetti.
Le cause della carenza idrica
Al centro della discussione vi è stato l’analisi del fenomeno che ha innescato le difficoltà nella distribuzione dell’acqua: una riduzione significativa delle portate provenienti dalle sorgenti. Si tratta di una problematica che non è circoscritta a singole aree, ma che riguarda l’intero sistema idrico regionale. Per fronteggiare questa scarsità di risorsa, l’azienda ha comunicato di essere al lavoro su un complesso ribilanciamento della rete, un’operazione tecnica mirata a garantire, per quanto possibile, la continuità del servizio all’utenza.
Perché sono necessarie le interruzioni programmate
Uno dei temi più sentiti dalla cittadinanza riguarda le sospensioni dell’erogazione. Durante l’incontro è stato spiegato che le interruzioni programmate rispondono a una precisa necessità tecnica: permettere il riempimento delle vasche di accumulo. Questa manovra è indispensabile per assicurare un adeguato livello di pressione nelle condotte durante le ore di maggiore utilizzo. Senza queste misure preventive, si rischierebbero disservizi più gravi che comprometterebbero la stabilità dell’intero sistema idrico.
Gli interventi straordinari in corso
ASIS ha illustrato ai Sindaci il piano d’azione operativo già attivato per contrastare l’emergenza. Tra le misure principali figurano interventi straordinari quali le ottimizzazioni di rete e i monitoraggi costanti delle portate, oltre a un supporto operativo diretto garantito ai Comuni maggiormente colpiti dalla crisi.
Un dato su tutti è emblematico: le sorgenti dell’Alto Sele cui afferiscono numerosi comuni a sud di Salerno dal 2021 ad oggi hanno visto dimezzare la portata, passando dai 654 litri al secondo nell’aprile 2025 ai 367 del 2025.
Una novità importante potrebbe essere la realizzazione di un impianto di sollevamento dalle sorgenti del Basso Sele all’Alto Sele in località Garrano, al vaglio dei tecnici Asis: sarà finanziato con fondi PNRR e realizzato in circa tre mesi. La nuova opera dovrebbe limitare i disservizi e mantenere stabile il sistema idrico a beneficio della cittadinanza.
ASIS ha confermato di aver inoltre attivato anche interventi tecnici straordinari, tra cui ottimizzazioni di rete, monitoraggi costanti delle portate e supporto operativo ai Comuni maggiormente colpiti.
